Per la prima volta gli ascolti Mediaset superano quelli Rai, ma attenzione a Discovery – .

Per la prima volta gli ascolti Mediaset superano quelli Rai, ma attenzione a Discovery – .
Per la prima volta gli ascolti Mediaset superano quelli Rai, ma attenzione a Discovery – .

In prima serata Viale Mazzini resta primo, ma nel giro di 24 ore supera il concorrente lombardo. In terza posizione c’è il colosso Warner Bros con i Nine, che conferma una crescita interessante. Dati Agcom

La Rai torna, ancora una volta, al centro dei riflettori. Questa volta perché, come rileva l’Agcom, Mediaset ha superato la televisione pubblica negli ascolti nelle 24 ore.

I dati dell’Osservatorio delle Comunicazioni relativi all’intero 2023, pubblicati ieri, registrano un netto calo di spettatori rispetto al competitor. Più nel dettaglio, l’azienda di Cologno Monzese vanta – nell’intera giornata – 3,09 milioni di telespettatori contro i 3,04 della Rai. Un gap di 50mila ascoltatori che è clamoroso, perché segna un sorpasso storico mai avvenuto fino ad ora.

Inoltre, rispetto al periodo pre-pandemia, l’editore pubblico ha perso complessivamente nell’intera giornata 510mila spettatori (-14,4%), contro i 50mila di Mediaset (-1,6%). Il comunicato spiega come siano proprio i canali televisivi “minori” a determinare la debacle della Rai, che però si conferma leader del segmento “prima serata” con uno share di 7,17 milioni (37,8%) contro i 7,12 di Mediaset (37,5%), soprattutto grazie ai tre canali principali e generalisti: Rai 1, Rai 2 e Rai 3, che tengono tutto l’anno.

L’acquisizione da parte dell’Agcom non è una sorpresa per l’azienda, che recentemente ha attirato l’attenzione. L’addio del giannizzero Fabio Fazio – avvenuto ormai un anno fa, dopo quarant’anni di fedele servizio – aveva all’epoca provocato malumori e sollevazioni popolari, sapientemente cavalcate dall’opposizione. La vicenda Scurati, a metà tra censura e imprudente mossa comunicativa dei vertici di viale Mazzini, ha poi riacceso le polemiche. A perorare la causa del bavaglio di Stato, poi, l’inversione di rotta di Amadeus, che ha lamentato pubblicamente l’invasione di campo nella direzione artistica, con Povia e Pino Insegno diventati capri espiatori di una rissa che ha portato il celebre conduttore ad accettare la proposta dal colosso Warner Bros. Prossima destinazione: Discovery. E guardando i dati, i nuovi volti della piattaforma americana, tra i più conosciuti della televisione italiana, stanno decisamente dando i loro frutti.

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L’arrivo di Fazio al Nove sembra aver attirato una fetta importante di pubblico e non è azzardato ipotizzare che possa succedere lo stesso con Amadeus. Sempre in base ai dati pubblicati dall’Agcom, infatti, nell’ultimo trimestre del 2023 Nove ha aumentato il proprio ascolto quotidiano del 2,2%, registrando anche una crescita complessiva del 46,4% nella fascia serale.. All’evidenza di questo exploit fanno da contraltare i consistenti cali nello stesso periodo delle principali reti pubbliche, Rai 2 (-9,5%) e Rai 3 (-20%). Più in generale, il canale italiano di Warner Bros è il terzo più visto in Italia nelle 24 ore nel 2023.

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