“Adoro il rumore che fanno” – .

“Adoro il rumore che fanno” – .
“Adoro il rumore che fanno” – .

Ascoltandolo, tenendo gli occhi chiusi, è difficile credere che quelle grida stridule non provengano effettivamente da un gabbiano. Ma è così: Cooper Wallace, un bambino inglese di 9 anni, ha imparato a imitare così perfettamente il cinguettio dei gabbiani da essersi assicurato il primo posto all’Europees Kampioenschap Meeuwenschreeuwen, il bizzarro campionato europeo dello stridio dei gabbiani che ogni anno – il L’edizione del 2024 è stata la quarta: si tiene nella città costiera belga di De Panne e premia i concorrenti che riescono a imitare il verso e il comportamento degli uccelli marini nel modo più autentico possibile.

Tre le categorie che aspettavano i partecipanti quest’anno: oltre alle gare per adulti e bambini, ce n’era anche una “per una colonia di gabbiani”, insomma per un gruppo. Cooper ha battuto tutti i 56 concorrenti: il “ragazzo gabbiano”, apparso sul palco vestito da protagonista della fortunata versione a fumetti del romanzo di Richard Bach, ha totalizzato 92 punti su 100. Come lui non c’è nessuno. Sentirlo mentre si esibisce è addirittura inquietante. “Ci vuole una seria osservazione scientifica per imitare correttamente i richiami dei gabbiani”, spiegano i promotori del singolare concorso che, anche se sembra un’idea bizzarra, nasce con ragioni molto serie.

“È molto più che semplice divertimento e intrattenimento – ha detto in un’intervista alla BBC Jan Seys, biologo marino e uno dei giudici – il nostro campionato mira a suscitare simpatia per i gabbiani, che sono un elemento essenziale delle nostre coste ma che vengono spesso diffamati come ‘ratti di mare’”. Seys spiega che questi uccelli che la concorrenza chiama “il rumore del mare” hanno un repertorio abbastanza ampio, che va dai richiami di allarme a quelli che fanno capire che non vogliono intrusi il loro. territorio Il giovanissimo vincitore ha colto perfettamente questa varietà, «nella sua performance Cooper è riuscito a mettere insieme diversi tipi di richiami e ognuno di essi era incredibilmente simile a quello di un vero gabbiano. Non è stato solo il migliore tra i giovani partecipanti. ma il migliore tra tutti quelli che hanno preso parte al campionato”, ha dichiarato il biologo marino. Il resto della giuria, composta da ricercatori sui gabbiani e politici locali che si occupano di questi tipi di animali, ha avuto la stessa impressione.

Per il “ragazzo gabbiano” tutto è iniziato quando è stato beccato da uno di questi uccelli mentre mangiava un panino al tonno su una spiaggia del Galles. Se Peter Parker fosse diventato “Spider-Man” dopo essere stato morso da un ragno radioattivo, sarebbe diventato “Seagull boy” dopo il morso del gabbiano. Così cominciò a studiarli e ad imitare i loro versi. Sempre con grande rispetto, per lui i gabbiani sono “animali davvero simpatici” che “gli piacciono per il rumore che fanno”. Ma con loro non si sente ancora del tutto a suo agio, come ha spiegato in un’intervista post-gara: “Sono ancora un po’ diffidente quando si tratta di mangiare in spiaggia”.

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