In un’intervista, l’agente ha dichiarato che il conduttore ha chiesto e ottenuto un compenso per la “direzione artistica” di un programma, anche se non ne aveva diritto.
Problemi in vista per Amedeoche recentemente ha lasciato la Rai per unirsi a Discovery.
Il Codacons vuole che ci sia chiarezza su quanto affermato dall’art Lucio Presta sul suo ex cliente Amadeus.
Lo spiega il presidente all’Adnkronos Carlo Rienziche comunica di aver presentato reclamo alla Commissione di Vigilanza Rai e all’Autorità Anticorruzione «affinché possano verificare la veridicità delle dichiarazioni del dirigente e accertare, nell’esclusivo interesse degli utenti Rai, eventuali violazioni delle disposizioni vigenti, adottando le misure opportune».
Scoppia il caso «Arena Suzuki».
Sono passate al vaglio del Codacons le dichiarazioni del manager sui presunti compensi che Amadeus avrebbe richiesto a Presta per il programma “Arena Suzuki”, prodotto da Arcobaleno Tre, società di cui l’agente è rimasto gestore pur avendo ceduto le azioni.
Il conduttore televisivo avrebbe chiesto «che la società lo paghi per la direzione artistica e che gli venga riconosciuto il 100 per cento dei diritti di proprietà del format», ha detto Presta.
L’ormai ex agente dell’Ama ha aggiunto che il figlio Niccolò avrebbe parzialmente accolto le richieste di Amadeus donandogli 90mila euro.
«Non ci interessano i dissapori tra Amadeus e Presta»
Secondo Presta, Amadeus «non solo non può fregiarsi di quei titoli, ma la Commissione di Vigilanza Rai ha vietato la possibilità che gli artisti possano prelevare soldi dai produttori dei programmi che conducono».
L’associazione dei consumatori muove quindi da questa accusa: «Non entriamo nel merito del rapporto tra Lucio Presta e Amadeus, e non ci interessano le questioni personali ed economiche tra il conduttore e il suo ex agente», ha affermato Rienzi,
«Ma le dichiarazioni di Presta riguardo possibili violazioni delle disposizioni Rai meritano di essere approfondite per capire, nell’interesse degli utenti, se ci siano state irregolarità, come avrebbe dichiarato il manager».
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