“The Contestant” solleva seri interrogativi su quanto lontano si spingerà la società per denaro e fama
Immagina di vivere per mesi e mesi chiuso in una stanza, nudo, mentre gli occhi delle telecamere ti filmano. Una situazione surreale ben oltre i limiti dei reality”Grande Fratello”. Il docu-film “The Contestant”diretto dal regista britannico Clair Titleyesplora la storia dietro il reality show giapponese della fine degli anni ’90, “A Life in Prizes”, in cui un comico, Tomoaki Hamatsusoprannominato Nasubi (significa melanzana in giapponese e si riferisce al suo mento lungo) è stato costretto a sopravvivere con tutto ciò che può riscattare dai buoni spediti poiché non può avere alcun contatto con il mondo esterno. Nasubi è rimasta nuda per tutta la durata del reality. Il film è stato presentato in anteprima a Festival Internazionale del Cinema di Toronto nel 2023 ed è disponibile in streaming sulla piattaforma Hulu dal 2 maggio.
La regista britannica Titley ha detto di aver saputo del reality show e di aver subito contattato Nasubi perché nessuno le aveva mai raccontato la sua versione dei fatti, riferisce l’agenzia Ap. “Ho letto che i commenti su questo reality show erano un po’ sprezzanti e perfino dispregiativi – ha detto Titley – come a dire ‘guarda che matti giapponesi!’ E così volevo conoscere la storia di Nasub. Volevo davvero sapere cosa gli era successo, perché era rimasto lì”.
Il film esplora anche l’infanzia dell’uomo che era vittima di bullismo a causa del suo mento lungo e di come si è rivolto alla commedia per proteggersi. Hamatsu ha detto che la parte più difficile del reality è stata la solitudine, anche se restare senza vestiti – e vivere con pochissimo cibo – per un anno e tre mesi lo ha messo a dura prova. Il comico si è commosso fino alle lacrime quando ha ricevuto una standing ovation alla proiezione del documentario a New York. “Mi sento come se fossi riuscito a trasmettere un messaggio positivo attraverso il documentario”, ha detto. “The Contestant” solleva seri interrogativi su quanto lontano possa spingersi la società per avere successo nel mondo dello spettacolo e nel potere del denaro.
