un capitolo impressionante – .

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Nel momento in cui hanno cominciato a circolare online i primi spoiler su One Piece 1115, è stato subito chiaro quanto il capitolo in questione fosse carico di un valore simbolico – e apocalittico – soprattutto per quanto riguarda destino del mondo. E da cosa emerge riepilogo di tutte le perdite è l’immagine di una realtà sul punto di implodere.

Nelle ultime settimane abbiamo potuto osservare come il tavolo finale di One Piece 1114 sia stato carico di valore storico, sia per quanto ha delineato riguardo alL’identità di Joy Boy – da intendersi, ormai, come la figura capostipite del fenomeno della pirateria – sia per i collegamenti (ideologici, narrativi e iconografici) che stabilì tra il primo proprietario della Nika Fruit e il suo odierno omologo: ovvero Rufy. E in nome di queste riflessioni, veicolate da parole (quelle dello scienziato) sentite in ogni angolo del mondo di One Piece, non è un caso che Oda decida di aprire il capitolo 1115 con l’ennesima reazione “planetaria” da parte degli astanti sparsi in tutto il mondo. E da Momonosuke a Demaro Black, passando per gli esponenti chiave dell’Esercito Rivoluzionario (su tutti Dragon e Ivankov) fino a Foxy, ognuna di queste figure sembra completamente assorbita dalle illuminanti (e “messianiche”) parole dello scienziato, alle quali i Gorosei non riescono minimamente a porre rimedio.

Laddove gli sforzi dei Mugiwara sono volti esclusivamente ad individuare una via di fuga dalle varie situazioni in cui si trovano confinati – tanto che osserviamo Rufy, Brogi e Dori mentre cercano di astrarsi dalle invettive di Warcury – Marco Marte E Nusjurocercano invece in ogni modo di schermare la diffusione globale del messaggio, con il primo attiva l’Haki del Re Conquistatore per neutralizzare i restanti den den mushi presenti sull’isola, e con il secondo arrivando addirittura a tagliare il nuvole sopra la Punk Recordsliberando così i Serafini.

Ma ogni azione delle Stelle appare per lo più futile, tanto che Vegapunk comincia ora a toccare il nocciolo del suo discorso, focalizzando l’attenzione su alcuni degli eventi accaduti durante il Cento anni di buio e sull’entità stessa di Joy Boy. “Per spiegare perché Joy Boy fu definito un “pirata”, devo prima parlarvi del cosiddetto Secolo Vuoto” dichiara Vegapunk qui all’inizio del suo messaggio. “In realtà” continua lo scienziato “Ho letto solo una parte dei Poneglifi, che sono da considerare come i conto di una formidabile battaglia combattuta al tempo dei Cento anni di oscurità. E i nemici di Joy Boy altri non erano che l’attuale Governo Mondiale!”.

A questo punto Vegapunk, dopo aver svelato la portata degli oppositori del Guerriero di Liberazione – da intendersi, qui, come gruppo governativo composto dai 20 governanti che poi formerebbero l’attuale status quo – inizia a sondare il mistero dietro il Secolo Vuoto, prefigurando allo stesso tempo il destino che il mondo intero dovrà affrontare nel breve termine. “Come ho accennato prima, la nazione a cui apparteneva Joy Boy era dotata di tecnologie assolutamente avanzate, di cui nemmeno io, che sono ‘il genio’, sono a conoscenza. E solo novecento anni fa” continua lo scienziato “in effetti ce n’erano alcuni attrezzature belliche che non potrebbero mai essere replicati oggi, anche se dovessero ancora esistere”. Sentendo queste parole, Nusjuro taglia in due una delle navi di Elbaf, mentre Zoro, Nami e il resto dei Mugiwara cercano di trovare un modo per scappare.

Ma le invettive di Astro non fermano il messaggio dello scienziato, al punto che Vegapunk arriva ora al nocciolo del suo discorso: “Il secolo vuoto è finito con la sconfitta di Joy Boy“, dichiara il medico. “E la battaglia causò danni irreparabili all’ecosistema, colpito da un cataclisma naturale – e di origine “umana” – che riconfigurerò il mondo intero! E se mille anni fa esistevano diversi continenti, le isole su cui viviamo oggi lo sono semplicemente frazioni di quelle antiche terreaffondata a causa del repentino innalzamento del livello del mare a circa 200 metri di altezza” parole che Oda segue con una spettacolare splash page in cui osserviamo i reperti provenienti da questi continentiora sepolto nelle profondità del mare.

Allo stesso tempo, però, il conflitto “epocale” che ha contribuito a riconfigurare l’ecosistema planetario, secondo lo scienziato, non è proprio finito: e le Armi Ancestrali, che a loro tempo esercitarono una funzione cardine nella secolare battaglia, presto torneranno ad essere riutilizzate nella “guerra di domani”, facendo così presagire la continuazione di uno scontro che, per ora, non abbiamo ancora visto l’epilogo. E per certificare la radicalità della questione, Oda chiude il capitolo con una vignetta dedicata al volto (in ombra) di Io sonole cui vere emozioni, però, non possono essere interpretate, anche se potremo vedere i risultati di queste suggestioni già dalla prossima settimanapoiché tra l’uscita del capitolo 1115 e quella del numero 1116 di One Piece non ci sarà alcuna pausa.

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