Mare Fuori 5 sarà un “reboot”, ma cosa avrà ancora in comune con l’originale? – .

Mare Fuori 5 sarà un “reboot”, ma cosa avrà ancora in comune con l’originale? – .
Mare Fuori 5 sarà un “reboot”, ma cosa avrà ancora in comune con l’originale? – .

Si dice spesso che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, e noi siamo d’accordo. Bisogna però capire bene cosa rappresenta quella copertura quando è chiaro che copre un prodotto molto diverso da quello che ha coperto fino a quel momento. Naturalmente parliamo di Mare fuori, la serie cult Rai prodotta da Picomedia che adesso sembra molto diversa da come era iniziata. Non solo perché più della metà dei protagonisti che hanno contribuito al suo successo hanno scelto di seguire altre strade, ma anche perché il cammino di molti di loro sembra essersi interrotto senza una soluzione definitiva. Le trame di molti protagonisti di Mare fuoriCOME Filippo e Nadita, sono stati, infatti, interrotti nel momento più bello senza porre basi sufficientemente solide per sperare in un futuro migliore per loro. La cosa curiosa è che la Rai ha deciso di non chiudere un cerchio per inaugurarne uno nuovo come hanno fatto serie come La casa di carta E Game of Thronesma di continuare quello stesso titolo anche se ormai è chiaro che non ha più nulla a che fare con l’originale.

Dalle anticipazioni diffuse dalla Rai scopriamo, infatti, che in quinta stagione di Mare fuori arriveranno sei nuovi personaggi che entrerà direttamente come regolareseguendo più il filone della criminalità organizzata che quello della realtà carceraria che ne rappresentava davvero la novità Mare fuori. Fra loro, Francesco Luciani e Francesco Di Tullio nei panni di due criminali arrivati ​​dal Nord; Rebecca Mogavero e Elisa Tonelliamici inseparabili e complici nel crimine, E Alfonso Capuozzo e Manuele Velo, che darà voce a due delle diverse anime di Napoli, quella della strada e quella dei quartieri più ricchi, i quartieri “chiattilli”. Saranno proprio loro, insieme ai pochi volti familiari sopravvissuti come Carmine Recano, Artem, Lucrezia Guidone, Maria Esposito, Giovanna Sannino, Vincenzo Ferrera, Antonio D’Aquino, Francesco Panarella e Giuseppe Pirozzi al centro del nuovo ciclo di Mare fuori, che avrà un nuovo regista – Ludovico Di Martino – e un nuovo caposceneggiatore – Maurizio Careddu.

Sabrina Cirillo

Anche se il produttore Roberto Sessa insiste sul fatto che la nuova stagione sarà un riavvio – «Esatto la storia ci dà l’opportunità di introdurre diversi nuovi personaggi che diventeranno, insieme ai protagonisti già affermati, le icone delle prossime stagioni” – dubbi sul fatto che Mare fuori hanno perso la strada principale e persistono. Attraverso Filippo e Carmine siamo, infatti, entrati in un carcere per scoprire gli equilibri nascosti tra quelle mura e i tentativi degli educatori di fare la differenza. Oggi, tuttavia, Mare fuori sembra un semplice dramma d’azione che rischia di adagiarsi sugli allori sperando che il pubblico continui a seguirlo con lo stesso entusiasmo di sempre. Non sappiamo se varrà la pena leggere quel libro, ma sicuramente lo è una parte di noi avrebbe voluto che quell’esperimento finisse con una certa coerenza di fondo e senza inutili forzature.

 
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