perché è successo su Rai 1 – .

perché è successo su Rai 1 – .
perché è successo su Rai 1 – .

Nello show televisivo Reazione a catena è scattata la censura: ecco perché è successo su Rai 1 e perché quella parola non poteva essere trasmessa.

Nel quiz pre-serale Reazione a catenala censura è improvvisamente iniziata. Viene da chiedersi, innanzitutto, quale fosse la parola impronunciabile e soprattutto perché dovettero nasconderla con la famosa “bip”. Prima di spiegare tutto questo, capiamo nel dettaglio cosa è successo. È stata la volta della cosiddetta squadra Bionda, O le Bionde. Questi hanno avuto un enorme successo, poiché hanno ottenuto quattro vittorie con un record di vittorie di 114mila euro.

La censura arrivò quando suonavano all’Intesa Vincenteuna parte molto difficile del gioco. Infatti è il momento più delicato per chi gareggia. Tutti i concorrenti devono concentrarsi e lavorare come se fossero una vera squadra. L’obiettivo è indovinare quante più parole possibili, con un limite di tempo. Uno dei giochi più particolari, in quanto i concorrenti sono chiaramente sotto pressione a causa del tempo che stringe. Qualcuno commise anche grosse gaffe, proprio perché il tempo stringeva inesorabilmente velocemente.

Pino Insegno durante la puntata di Reazione a Catena in cui scatta la censura

Reazione a catenaCensura per un concorrente: perché è successo su Rai 1

Durante l’Intesa Vincente il bionda cercavano di far capire alla gente quali parole sono usciteO ‘banda’ A loro volta hanno usato alcune parole per far indovinare Patrizia, ma quando quest’ultima ha dato la risposta è stata censurata. Sembra che, dal labbro, abbia pronunciato la parola ‘scotch’Fin qui niente di male, anche perché il bip della censura si è sentito pochissimo. Insomma, viene da chiedersi, perché cancellare una parola semplice e comune come quella che indica una specie di nastro adesivo? Un motivo ci sarebbe, ed è quello che abbiamo ipotizzato.

La parola ‘scotch’ Non indica solo l’oggetto che permette di incollare tra loro alcuni oggetti, compresa la carta, ma è anche il nome del noto marchio che lo ha inventato. Per questo motivo, molto probabilmente il Rai e Pino insegno in questo caso hanno voluto far tacere la parola perché non ci fosse “pubblicità nascosta”Tuttavia, nessuno si sarebbe mai aspettato che una parola così semplice e comune potesse essere coperta da un bip su Rai 1Nel frattempo continua Reazione a catena con Insegno che continua a ricevere molti commenti dagli spettatori. Il pubblico è sicuramente diviso, da un lato c’è chi non apprezza il suo modo di condurre, dall’altro c’è chi lo definisce valido..

 
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