Una selezione tenutasi lo scorso maggio per trovare sei programmatori multimediali in Rai ha riservato non poche sorprese. Dopo il fallimento dell’annuncio interno, Viale Mazzini si è rivolta ad Adecco. Che ha diramato un bando, anch’esso rivolto ai dipendenti interni. E alla fine tra i vincitori c’è Ferdinando Colloca, body painter e dj di professione. Ma anche rappresentante di Casapound a Ostia e candidato alle regionali. Oltre a essere coinvolto in un’inchiesta sul clan Spada. La seconda assunzione è quella di Matteo Tarquini. L’amministratore delegato Roberto Sergio è stato testimone di nozze del padre Giuseppe. Questa assunzione è classificata al primo livello, quello dei funzionari. Sergio ha già attivato un audit interno a tutela dell’azienda.
Il DJ di Casapound
Ferdinando Colloca, affettuosamente conosciuto come “Mr Ferdy the tough guy”, è un body painter e DJ. È stato mandato al reparto di intrattenimento diurno. Cioè, ai programmi, e quindi alla TV, anche se la selezione era per la radio. Colloca, ci fa sapere Repubblicaera rappresentante di Casapound a Ostia. E candidato alle elezioni regionali per quel partito. Legato per motivi lavorativi e familiari al clan Spada, è anche fratello dell’ex FdI e ora Lega Salvatore, anche lui programmatore e regista Rai. Gaetano invece è dipendente dell’area digitale. Angelo Mellone, ce lo fa sapere Corriere della Seranega ogni responsabilità nella scelta di Colloca per il daytime. L’ex Casapound pare lavorasse in Rai dal 2022, ovvero prima dell’insediamento del consiglio di amministrazione di centrodestra. Il fratello Salvatore è a Viale Mazzini dal 2018, mentre Gaetano è lì dal 2005, lavorava a Viva Rai2! e collaborava con Riccardo Iacona.
Il figlio dell’amico
Per Tarquini, stando a quanto scritto nel suo profilo personale, dopo la prima “collaborazione artistica professionale come esperto di arti letterarie e figurative per il programma di Rai Radio1” nel 2020 e altri incarichi tutti nel mondo della radio Rai, “regno” di Sergio dal 2017, è arrivata l’assunzione. Sergio ha fatto sapere di aver avviato un audit interno “a tutela dell’azienda e del ruolo dell’amministratore delegato”, cioè di se stesso.
