In migliaia si sono presentati sabato al Chi Health Center, il centro congressi di Omaha, nel Nebraska, per partecipare a quello che lo stesso Warren Buffett ha definito il Woodstock dei capitalisti. Grandi e piccoli investitori – anche indiani – e risparmiatori hanno affollato l’arena da 20mila posti, tutti azionisti di Berkshire Hathaway, la società di investimento in società quotate tra le più grandi al mondo fondata e di proprietà di Buffett. una partecipazione. Sono arrivati all’assemblea generale della holding per cogliere “briciole di saggezza” su quali titoli investire ma anche per capire dove sta andando l’industria americana, i grandi cambiamenti che la stanno toccando, quelli su cui il finanziere ha costruito anche il suo fortuna e ha reso ricchi gli investitori, molti dei quali avevano in mano See’s Candies Squishmallows, una delle società su cui Buffett ha scommesso.
188,9 miliardi di dollari di liquidità
Il Berkshire poggia su una liquidità stratosferica: 188,9 miliardi di dollari, frutto di un portafoglio di investimenti da 364 miliardi. Buffett — che compirà 94 anni il 30 agosto — non si è tirato indietro: ha risposto alle domande degli azionisti. Per tutti coloro che lavorano a Wall Street e investono in borsa, Buffett è “l’immortale”, il principe della Hall of fame dei mercati che lo ascoltano come un oracolo (il suo soprannome è l’Oracolo di Omaha). Il primo incontro di Berkshire Hathaway dalla morte del co-fondatore (e grande amico) Charlie Munger ha aperto la strada anche a scelte legate alla successione al vertice, responsabile di un ingente patrimonio su cui hanno investito anche molti risparmiatori. Così Buffett ha fatto irruzione e ha confermato che Greg Abel (lo ha accidentalmente chiamato Charlie) prenderà il timone dell’azienda come amministratore delegato. In passato Buffett aveva detto che sarebbero stati fino a due manager a entrare nella sala di controllo. Sabato Buffett ha appoggiato Abel che, oltre a supervisionare le attività operative, si occuperà delle acquisizioni. E, ha aggiunto, se il consiglio del Berkshire prendesse una decisione diversa dopo la sua morte, “potrei provare a tornare a perseguitarli”.
Amico Charlie
Dopo il tandem con Munger – che ha lavorato al fianco di Buffett dal 1965 trasformando il Berkshire da industria tessile in declino a uno dei maggiori investitori al mondo – è ora la volta del canadese Abel. Economista, con una carriera tra CalEnergy e MidAmerican Energy, il manager è entrato nel Berkshire dieci anni fa. Con lui Buffett disegnerà la nuova strada che a volte cerca di tenere segreta: dalle autorità di borsa della SEC avrebbe ottenuto l’ok per mantenere segreto un nuovo investimento, magari in una banca, settore che ha sempre amato (in portafoglio Bofa e Citi).
Coca Cola, American Express e Apple
Tre sono stati finora i pilastri dei suoi investimenti: Coca Cola, American Express e infine Apple che fino allo scorso anno rappresentava il 45% del valore del portafoglio di Berkshire. Sorprendentemente, ha venduto alcune azioni, circa il 13% della partecipazione. «È il miglior business che abbiamo – ha detto Buffett – ma «ci sono tante belle aziende». Apple a parte, non ha mai amato molto la Big Tech, preferendo trasporti, estrazione mineraria, petrolio e gas per accompagnare la sua trasformazione tecnologica. Sulla quota negli studi Paramount, in difficoltà, «abbiamo perso soldi e la responsabilità è tutta mia». Ha presentato agli azionisti il bilancio 2023, che ha chiuso con un utile in calo del 64% a 12,7 miliardi. “Non guardare l’ultima riga, sempre soggetta a volatilità, ma l’utile operativo di 11,2 miliardi, in crescita del 39%.” Dopo più di cinque ore di incontro Buffett si congeda: “Spero di rivedervi l’anno prossimo”.
Iscriviti alle newsletter de L’Economia
Qualunque cosa serva di Federico Fubini
Le sfide per l’economia e i mercati in un mondo instabile
L’Europa conta di Francesca Basso e Viviana Mazza
L’Europa, gli Stati Uniti e l’Italia che contano, con innovazioni e decisioni importanti, ma anche piccole storie notevoli
Una cosa in più di Massimo Sideri
Dal mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica, notizie che ci cambiano la vita (più di quanto pensiamo)
E non dimenticare le newsletter
Le opinioni sull’economia e l’economia 18:00
6 maggio 2024
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI
