Milena Santirocco, l’insegnante di danza 54enne di Lanciano, scomparsa dal 29 aprile, è stata ritrovata ieri in Campania ed è ora indagata per sequestro di persona.
“Milena non ha lasciato volontariamente la sua casa e i suoi cari. La Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un procedimento penale contro ignoti per sequestro di persona, in queste ore sta cercando di fare chiarezza su quanto accaduto a Milena nei giorni scorsi. Lo ha detto l’avvocato della famiglia di Milena Santirocco, Antonio Cozza. Ieri sera intorno alle 22.15 la donna è riuscita ad entrare in un bar di Castel Volturno, in provincia di Caserta, chiedendo aiuto e di poter chiamare i figli. A quel punto, dal locale, hanno chiamato la polizia. Milena Santirocco ha raccontato agli agenti di essere stata rapita e di aver tentato di ucciderla annegandola.
I familiari ringraziano la polizia
“La famiglia di Milena ringrazia le forze dell’ordine, tutte le persone e i media che sono stati coinvolti nella ricerca di Milena. Nelle ultime ore sono circolate notizie su quello che potrebbe essere successo a Milena, che finora non sono state confermate. I familiari attendono con ansia il ritorno a casa di Milena e solo dopo aver parlato con lei potranno farsi un’idea concreta e fugare ogni dubbio su quanto realmente accaduto”, ha aggiunto l’avvocato.
La donna si trova in questura da questa mattina
Questa mattina Milena Santirocco, con un’auto della polizia, è arrivata alla questura di Lanciano, che si occupa di indagini dalla sua scomparsa avvenuta il 28 aprile. Polizia e procura la stanno ascoltando per capire cosa sia successo e perché sia scomparsa per sei giorni.
La scomparsa e i ricorsi dei familiari
Negli ultimi giorni erano arrivati numerosi gli appelli da parte della sua famiglia. Dal giorno della scomparsa, il profilo Facebook della donna è stato cancellato e il suo telefono spento. La sua auto è stata ritrovata a Torino di Sangro con una gomma a terra.
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