100mila SU7 venduti in 48 ore – - – .

100mila SU7 venduti in 48 ore – - – .
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Record per il Suv elettrico creato dal colosso tecnologico cinese: tutta la produzione 2024 è già stata ordinata. Anche grazie a un prezzo competitivo per il mercato interno, pari a 28mila euro

Un piccolo grande disco quello di Xiaomi SU7, la prima auto elettrica costruita dal colosso cinese degli smartphone. Secondo carnewschina.com. nelle prime 24 ore dal lancio sul mercato interno sono state ordinate quasi 90mila unità, per la precisione sono stati ricevuti 88.898 ordini. Superati i 100mila in 48 ore. Una cifra che, considerata la capacità produttiva iniziale di 150.000 vetture all’anno, lascia intendere l’esaurimento degli ordini per l’anno in corso. Un successo, quindi, amplificato anche dal fatto che sarebbe bastato l’equivalente di circa 800 euro per bloccare l’ordine. Il prezzo, in Cina, sarebbe stato pensato per essere inferiore di circa 4.100 dollari, poco meno di 4.000 euro, quello della Tesla Model 3, che è la rivale designata. Il costo dello Xiaomi SU7 con batteria da 60 kWh, la batteria entry level, in Cina scende così sotto la soglia psicologica dei 30mila dollari, in pratica poco meno di 28mila euro.

È lungo quasi cinque metri

Lunga 4997 mm, larga 1963 mm e alta 1455 mm, la SU7 ha un passo di 3000 mm, che garantisce un abitacolo molto spazioso. Ampia anche la capacità di carico posteriore con 517 litri disponibili oltre ai 105 litri dell’anteriore. Il nuovo modello sarà commercializzato nelle versioni SU7, SU7 Pro e SU7 Max. Ci sono anche tre opzioni di ruote, 19″, 20″ e 21″, con la misura più grande sui pneumatici Pirelli P Zero. Ottima l’aerodinamica, con un Cd di appena 0,195 grazie anche a soluzioni come l’alettone posteriore attivo. In termini di dotazione, grande attenzione è riservata ai sistemi di assistenza alla guida: SU7 potrà contare su Xiaomi Pilot Pro basato sul chip NVIDIA Orin. Simile a Tesla, utilizza un sistema di “visione pura”. I modelli SU7 Pro e Max disporranno, invece, della piattaforma Xiaomi Pilot Max che utilizza due chip NVIDIA Orin ed il sensore LiDAR.

Trazione posteriore

Sul fronte motore, Xiaomi SU7 ha un unico motore elettrico e trazione posteriore. Architettura da 400 V, 220 kW di potenza, 400 Nm di coppia e batteria da 73,6 kWh con celle BYD LFP (litio ferro fosfato). Velocità massima di 210 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,28 secondi e autonomia di 700 km ma secondo il ciclo cinese CLTC. SU7 Pro si differenzia per la presenza della batteria Shenxing di CATL con una capacità di 94,3 kWh. L’architettura è a 800 V, l’autonomia è di 830 km (CLTC) e l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi. Al top di gamma troviamo l’SU7 Max che offre doppia motorizzazione e trazione integrale. Sono disponibili 495 kW e 838 Nm di coppia per una velocità massima di 265 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,78 secondi. Ad alimentare il tutto è una batteria CATL Qilin con una capacità di 101 kWh. In questo caso l’autonomia è di 800 km (CLTC), mentre l’architettura è sempre 800 V. Per quanto riguarda la ricarica, l’azienda ha dichiarato che i modelli con architettura a 400 V saranno in grado di recuperare 315 km di autonomia (CLTC) in 15 minuti. Nello stesso arco di tempo, i modelli con architettura 800V saranno in grado di recuperare 510 km (CLTC).

 
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