il ritorno alle corse dopo il rilancio – .

Di Carlo Platella
Il destino della Lancia è da tempo intrecciato con quello delle corse, legando indissolubilmente il suo nome al mondo dei rally. Per anni gli appassionati sperano in un ritorno del marchio nel motorsport, supportato più volte dalle parole dell’amministratore delegato Luca Napolitano nonché di Carlos Tavares. Lo stesso numero uno di Stellantis è tornato a parlare del destino della Lancia, inevitabilmente al centro degli interrogativi emersi nel corso di un incontro con i giornalisti presenti al recente E-Prix di Misano.

Dal mercato alle corse

“La Lancia merita di tornare a correre”, spiega l’amministratore delegato del gruppo. “Vedremo se sarà nei rally oppure no. Tuttavia, il motorsport esiste come strumento di marketing per l’industria automobilistica. Dobbiamo fare le cose nel giusto ordine. Attualmente stiamo rilanciando il marchio Lancia. Hai visto la nuova Ypsilon e c’è molto altro in cantiere. Recentemente sono stato a Torino per approvare il prossimo modello e posso dirvi che è fantastico. In termini di appeal, la prossima Lancia sarà iconica quanto la Ypsilon”.

“Ora il punto di attenzione è il rilancio di Lanciaperché senza questo non ci sarebbero i soldi per pagare un programma di corse”continua Tavares. «Tuttavia, se le vendite andranno bene e la Ypsilon piacerà, sarà nel nostro interesse sostenere e valorizzare il marchio. Non puoi immaginare quante persone mi hanno chiesto di uccidere il marchio Lancia quando abbiamo creato Stellantis, ma ho detto di no.”

Sulle tracce dell’Alfa

Il numero uno di Stellantis spiega come Lancia imiterà quanto fatto nell’ultimo decennio dall’Alfa Romeo, tornata title sponsor in Formula 1 dopo il rilancio del marchio e ora alla ricerca di un nuovo programma sportivo: “Con il rilancio dell’Alfa Romeo stiamo andando bene ed ecco perché stiamo studiando un ritorno alle corse, perché ora il marchio è redditizio. Ci aspettiamo di fare lo stesso con la Lancia, con la Ypsilon e tutto ciò che verrà dopo. Se ciò dovesse accadere, sarà nel nostro interesse rafforzare ulteriormente il marchio con un programma di corse”.

“Viviamo in un mondo caotico e ho una responsabilità nei confronti di 250.000 dipendenti”aggiunge Tavares. “Dobbiamo trovarci in una dinamica positiva in cui lo strumento di marketing del motorsport aiuti un marchio a rilanciarsi ancora più velocemente. […] Senza soldi non puoi investire in un programma di corsealtrimenti chi finanzia tutto?”. Sembra sempre più una questione di tempo il ritorno di Lancia sulla scena del motorsport internazionale, cosa che però non sembra destinata a concretizzarsi nell’immediato.