“Possibile interruzione, l’azienda è sana ma ha bisogno del miglior acquirente possibile” – .

Liguria. “Là Piaggio Aerospace non ci riguarda, non siamo interessati. Non possiamo permettercelo ed è fuori dal nostro portafoglio prodotti”. E il Frase “incriminata” pronunciata oggi dall’amministratore delegato di Leonardo Roberto Cingolanirispondendo a una domanda dei giornalisti a margine del convegno organizzato a Genova dalla Uilm ‘Il futuro dell’industria della difesa ligure tra sfide geopolitiche, innovazione e transizione green e digitale’.

Per chiedere a Il coinvolgimento di Leonardo era stato in soccorso della compagnia aeronautica con stabilimenti a Genova e Villanova d’Albenga presente anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Ma non solo: gli stessi sindacatinel contesto della controversia e del dibattito sulle soluzioni industriali, aveva auspicava la partecipazione di una società pubblica del settore.

Ma sono state le parole di Cingolani, con una procedura di vendita dell’azienda aeronautica ancora in corso, a scatenare la polemica Dura la reazione dei commissari di Piaggio Aerospace, che hanno parlato apertamente di possibili turbative d’asta. Vincenzo Nicastro ha evidenziato: “Basta, basta con questa storia. Ripetere iuvant, ma in questo caso non serve, anche perché non ne capiamo il motivo. Ogni volta che stiamo per concludere un’asta c’è questa affermazione, non vorrei che diventasse distruttivo. È legittimo chiedere, ma non rispondere…”.

“Non dimentichiamo che la Piaggio c’è già stata amministrazione straordinaria, non vorremmo che ci andasse una terza volta. Piaggio è un’azienda importante, nel suo piccolo, e abbiamo una serie di iniziative che stiamo sviluppando. Basti dire che noi siamo i manutentori delle Frecce Tricolori che adesso andranno per qualche mese negli Stati Uniti e noi li seguiremo”.

SU tempistica per la conclusione definitiva della gara: “È in corso un’ulteriore nuova due diligence che si concluderà ai primi di maggio, dopodiché daremo il tempo per fare l’offerta e alla fine avremo qualche informazione in più sul destino della società” ha concluso Nicastro.

E – ha aggiunto Vincenzo Cosentino: “Al di là delle dichiarazioni di Leonardo che potrebbe essere interessata o meno, questa azienda è sana e vitale, come ha affermato lo stesso Ministro Urso. Ha una grande validità tecnologica e prospettiva futura, quindi sìPuò sicuramente interessare gruppi seri che siano in grado di fare un investimento. È chiaro, tuttavia, che dichiarazioni libere e prive di significato possono creare turbative d’asta. Siccome noi commissari gestiamo l’azienda ma dobbiamo anche assegnarle un futuro, l’asta ci interessa molto e dobbiamo tutelarla al meglio”.

Nel merito diacquisizione: “Non è importante dire quanti sono i possibili acquirenti. I commissari, essendo funzionari pubblici che devono garantire il futuro dell’azienda, devono stare molto attenti a chi affidarla, con quale affidabilità, con quale competenza e con quale piano industriale”.

“Ne stiamo aspettando uno rivalutazione delle offerte anche alla luce della situazione odierna di Piaggioche non è un’azienda decaduta, è un’azienda viva, vegeta e con prospettive importanti” ha sottolineato ancora Cosentino.

Tra i progetti in corso: “Stiamo pensando aAddestratore multimotore europeo: il P180 sembra essere il favorito. Queste cose non vengono fuori, invece viene fuori ‘non mi interessa’. È il messaggio sbagliato”.

“Piaggio ha sviluppato una drone, poi il programma è terminato perché non c’era interesse nazionale. Oggi parliamo di droni lenti, con poche capacità, quando invece i il drone da noi sviluppato, completamente congelato, è una generazione avanti rispetto ai droni attuali: più veloce, più performante. È un patrimonio che il nostro Paese ha sviluppato e che ora è dormiente” ha concluso Cosentino.