Il verdetto di S&P stasera – .

Il verdetto di S&P stasera – .
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In un contesto complesso sia sul piano geopolitico, con l’intensificarsi delle tensioni in Medio Oriente, sia dal punto di vista macroeconomico, con una crescita globale che rimane al di sotto della media storica, come certificato dal Fondo Monetario Internazionale, i riflettori sono puntati sull’Italia, che attende il giudizio delle agenzie di rating. Il primo sarà Standard & PoveriVenerdì 19 aprile, poi seguiranno Fitch3 maggio, e Moody’s31 maggio.

La situazione economica non è critica

Per il nostro Paese la situazione generale non appare critica: secondo il FMI l’economia italiana crescerà dello 0,7% nel 2024 e nel 2025 (stima confermata per l’anno in corso, mentre quella per il 2025 si era ridotta dell’1,1% in precedenza), mentre la Il governo la scorsa settimana ha stimato una crescita dell’1% quest’anno e dell’1,2% il prossimo. Per fare un confronto, in Francia è attesa una crescita simile nel 2024 (+0,7%) ma raddoppiata nel 2025 (1,4%), mentre continua a faticare la Germania per la quale il FMI vede un modesto +0,2% (dopo il -0,3% del 2023). ) ma con una ripresa all’1,3% nel 2025.

Politica monetaria incerta

Tutto questo mentre restano da comprendere le prospettive della politica monetaria, con la BCE che appare orientata al taglio dei tassi a giugno e la Federal Reserve che, a sua volta, si avvia verso un allentamento, e mentre a livello politico l’attenzione è già rivolta al importanti tornate elettorali che si svolgeranno in Europa a giugno e negli Stati Uniti, con le elezioni presidenziali, a novembre. Si tratta di fattori cruciali, che potrebbero avere un impatto sull’economia globale e su quella di diversi Paesi, tra cui l’Italia.

Rating confermato ad ottobre da S&P

Proprio per questo è possibile che le agenzie di rating, come detto, chiamate a dare un giudizio sul nostro Paese, scelgano la strada della prudenza, in attesa che il quadro politico ed economico sia più chiaro. Peraltro, lo scorso ottobre, dopo la presentazione del budget 2024, S&P non ha lanciato particolari campanelli d’allarme, confermando il rating dell’Italia “BBB” con outlook stabile, pur sottolineando che il consolidamento del budget potrebbe essere più lento del previsto. Inoltre, a gennaio S&P ha parlato del 2024 come di “un anno di transizione” per l’Italia, con la ripresa del reddito reale in ritardo rispetto al resto dell’Eurozona, ma in ripresa, e un mercato del lavoro strutturalmente migliorato, anche se il divario di produttività si sta leggermente riducendo. .

La cautela di Fitch

Discorso simile può essere fatto anche per Fitch, che a novembre ha lasciato invariato il rating a “BBB” con outlook stabile, sottolineando che l’economia italiana è sufficientemente “grande, diversificata e ad alto valore aggiunto”, ma il debito resta elevato, anche se orientato alla stabilizzazione. Inoltre, l’agenzia di rating non aveva sollevato dubbi sulla stabilità politica italiana, sottolineando che il governo Meloni stava dimostrando una stabilità migliore rispetto ai suoi predecessori, pur dovendo fare i conti con “considerevoli pressioni politiche per mantenere gli impegni elettorali”.

Tag: Valutazione Italia mettere test agenzie sentenza SP verdetto stasera

 
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