Brugola, multinazionale italiana produttrice di viti per il settore automotive, ha annunciato il suo ritorno – dopo 34 anni – della proprietà del 100% del gruppo alla famiglia Brugola, che ha finalizzato un’operazione strategica di riacquisto di quote di minoranza. Nel dettaglio si tratta dell’80% delle quote della holding ABF srl, posseduta dai due soci A. Agrati spa e Fontana Finanziaria spa.
La precedente proprietà di ABF srl
La ABF srl, che a sua volta indirettamente deteneva il 30% del gruppo Brugola, nasce nel marzo 1990 con l’obiettivo di espandere le attività commerciali all’estero. «Il riacquisto è strategico in questo momento cruciale per Brugola OEB – dichiara il CFO, Alessandro Galbarini -, poiché il gruppo sta attraversando una fase di crescita costante. Si prevede un aumento significativo della capacità produttiva e redditività sia per l’anno in corso che per il 2025. Prevediamo un incremento dei volumi del +15% rispetto all’anno 2023, con un ulteriore +10% già previsto per il 2025. Inoltre è previsto un aumento dei margini che passano dal 9% – valore storico degli ultimi 3 anni – al 13%”.
L’uscita del Fondo Italiano di Investimento nel 2018
Nel 2018 la società aveva già ottenuto l’uscita della società di gestione del risparmio, Fondo Italiano diinvestment, che deteneva una partecipazione in Brugola OEB dal 2015, attivata per supportare l’apertura della sede statunitense. L’operazione in corso rafforza ulteriormente l’intenzione di mantenere le quote societarie all’interno della famiglia. «È con grande orgoglio e profonda emozione che annunciamo il risultato di questa operazione societaria – dichiara il presidente, Jody Brugola -, iniziata lo scorso anno, ma che in realtà rappresenta un obiettivo e traguardo aziendale e familiare atteso da 34 anni. Questo è un gesto che ho sentito il dovere e il desiderio di compiere in onore di mio padre e, prima ancora, di mio nonno, che hanno dedicato passione ed impegno alla costruzione di questa azienda. Ovviamente non intendiamo fermarci qui. Brugola è sempre orientata al progresso e abbiamo numerosi obiettivi da perseguire”.
L’operazione
«Grazie a questa operazione, avvenuta in un momento strategico, continua Brugola, possiamo continuare a rispettare il nostro piano di espansione e crescita, con l’obiettivo di soddisfare la domanda del mercato con prodotti eccellenti, innovativi e su misura per i nostri clienti. . In questa occasione vorremmo ringraziarvi le due storiche aziende che hanno partecipato come partner negli ultimi anni del gruppo in modo giusto e corretto, dando alla nostra azienda l’opportunità di crescere e investire. Allo stesso tempo ringraziamo tutte quelle persone che hanno creato le condizioni e lavorato per questo importante risultato”. Il gruppo Brugola è stato assistito dal lato finanziario e dallo studio contabile Andersen con un team composto da Alessio Gambuzza, Paola Pellegrini e Matilde Fassio per Debt advisor e Maricla Pennesi, Letizia Carrara, Giovanni Gallucci e Marianna Casale per gli aspetti fiscali della strutturazione l’operazione. Le problematiche legali e societarie sono state seguite dallo studio Pavia e Ansaldo, nella persona dell’Avv. Broglio.
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