quindi Mirafiori chiude fino ad agosto. E cosa succede dopo? – Notizie da Torino – .

Manca solo l’ufficialità, ma la paura è ormai diventata una certezza tra sindacati e lavoratori: Mirafiori si fermerà, forse anche per un anno. Perché non è ancora iniziata la nuova cassa integrazione, con il blocco di fatto dell’intero stabilimento, che lunedì Stellantis proporrà (annuncerà) ai propri dipendenti un “contratto difensivo”, cioè tagli alle ore lavorate e agli stipendi per 1.200 dipendenti sulla linea Fiat 500e. E a Mirafiori cominciò la grande fuga.

Non sono ancora disponibili i dettagli sul contratto di solidarietà, ma potrebbe valere quello già applicato per gli oltre 900 lavoratori di linea della Maserati: cioè un taglio massimo del 20% fino alla fine dell’anno. Quella per i 1.200 operai della Fiat 500e durerà fino al 6 agosto, che è il giorno di chiusura dello stabilimento di Mirafiori per le ferie estive. Poi?

C’è poi quanto annunciato dall’amministratore delegato Carlos Tavares nei giorni scorsi a Mirafiori: un investimento da 100 milioni di euro per rifare la 500e – che continua a non vendere, anche al di là del fatto che senza incentivi statali il mercato è asfissiato – con una nuova piattaforma e una batteria “fatta in casa”, per renderlo quindi più economico in produzione ma soprattutto sul mercato. Questo – e non è sfuggito a chi di produzione se ne intende il giorno dell’annuncio – significa rifare parte della catena di produzione, con tagli a turni e dipendenti. Per quanto? Tavares ha parlato di un intervallo tra i 18 e i 24 mesi.

In questa situazione, quindi, come non comprendere chi decide di salvarsi? Sono già 260 – sulle 300 offerte iniziali – i carrozzieri che hanno accettato il piano di incentivi alle dimissioniofferto da Stellantis, un piano che solo a Torino riguarda qualcosa come 1.520 lavoratori e dipendenti. Ed è solo l’inizio, giurano in zona Mirafiori.