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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – L’allentamento delle tensioni in Medio Oriente e il conseguente calo dell’avversione al rischio continuano a sostenere i listini azionari europei, che consolidano i progressi del giorno prima e attendono la pubblicazione dei resoconti trimestrali dei colossi tecnologici americani, prevista per questa settimana . Gli investitori continuano inoltre a monitorare l’evoluzione delle condizioni macroeconomiche (per oggi sono previsti gli indicatori PMI per i settori manifatturiero e dei servizi), soprattutto in vista delle decisioni di politica monetaria delle banche centrali. Se la BCE continua ad aspettarsi un taglio dei tassi di interesse per giugno, è ormai scontato che la Fed aspetterà fino a settembre. Il FTSE MIB di Piazza Affari, frenato ieri dallo stacco del dividendo da parte di otto big, sale quindi moderatamente insieme agli altri principali indici.
Tra i principali titoli della Borsa di Milano, gli acquisti premiano Stmicroelectronics sulla scia dei rialzi realizzati il giorno prima dai big Usa. Continua a crescere anche Telecom Italia, mentre perde terreno Saipem dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre. Fuori dal paniere principale, il Gruppo Ivs non riesce a fissare un prezzo dopo il lancio dell’Opa da parte del gruppo Lavazza, insieme all’azionista di riferimento, a 7,15 euro per azione.
Lo yen è ai minimi da 34 anni rispetto al dollaro
Sul mercato valutario, l’euro passa di mano a 1,064 dollari (1,065 del giorno prima) e 164,74 yen (164,81), mentre il dollaro/yen a 154,75 (154,73); la valuta giapponese si è indebolita, toccando nuovi minimi da 34 anni. Per quanto riguarda il petrolio, il WTI a giugno si è attestato a 82,12 dollari al barile (+0,27%) e il Brent per la stessa consegna a 87,22 dollari (+0,27%). Il gas ad Amsterdam ha mostrato poche variazioni, perdendo lo 0,034% al 29,3% di euro per MWh.
Sul fronte delle materie prime, il calo dell’avversione al rischio continua a penalizzare l’oro, che lunedì ha segnato il peggior calo percentuale giornaliero da oltre un anno. Il lingotto con consegna immediata perde lo 0,80% e passa di mano a 2.308 dollari l’oncia.
Tokyo chiude positiva sul rimbalzo di Wall Street: Nikkei +0,3%
La Borsa di Tokyo, nel frattempo, ha continuato il suo inizio di settimana positivo; dopo il rimbalzo di ieri, anche oggi gli scambi sono rimasti in territorio positivo, trainati dall’andamento di Wall Street. L’indice di punta Nikkei ha guadagnato lo 0,3% a 37.552,16 punti e il più ampio indice Topix ha guadagnato lo 0,11% a 2.665 punti. Il rendimento dei titoli di stato giapponesi a 10 anni è aumentato di mezzo punto base allo 0,885%. Le azioni giapponesi sono state guidate dai guadagni dei titoli finanziari e delle società commerciali, mentre i timori di un’ulteriore escalation del conflitto in Medio Oriente si sono attenuati per ora. Daiwa Securities Group è salito dell’1,3% e Itochu ha guadagnato l’1,3%. Al di là del rimbalzo dei titoli americani del giorno prima, “i rischi geopolitici e la correzione dei mercati azionari dovuta al rialzo dei tassi di interesse si sono calmati” hanno commentato gli operatori del mercato.
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