Auto China, le novità e le tendenze in mostra al salone di Pechino 2024 – .

Fang Cheng Super 9, la supercar BYD

La bellezza e l’originalità della supercar creata dal capo dello stile del marchio BYD, Wolfgang Egger, richiamano i riferimenti culturali delle migliori opere di Egger che, collaborando con Walter de Silva, le trasferì su un modello cinese. L’auto creata per celebrare i 30 anni dalla fondazione di BYD è già pronta per la produzione. Costruita interamente in carbonio, la Bao Super 9 è una biposto avveniristica, aerodinamica ma non invasiva. Ciò che non passa inosservato sono dettagli come le doppie luci che richiamano il logo di Fang Cheng, mentre il numero 30 sui lati è il vero collegamento con l’anniversario del gigante Dragon.

Geely è il gruppo cinese più multietnico

Tutti i marchi del colosso asiatico, a cominciare da Volvo, Stella polare, Lynk&CoLotus e perché no anche Smart per citare quelle più conosciute a cui si aggiungono Farizon, Geometria, LECV, Proton, Zeekr e Zhidou che fanno parte di quaranta stabilimenti con 120mila dipendenti si sono presi la briga di rilanciare un marchio, Smart, difficilmente posizionabile sul mercato e che, invece, ha presentato il #5 al salone di Pechino del terzo modello della gamma dalle forme robuste e pure da fuoristrada completo di accessori dedicati alla vita lontano dall’asfalto. Per non parlare dello Zeekr Mix, il furgone elettrico pronto a competere con il Vw ID-Buzz a cinque posti, una batteria sviluppata con CATL Hardware da 86 kWh, 800 V più ricarica da 360 kW: numeri da primato.

Great Wall lancia la sfida sul fronte premium

Otto anni dopo il lancio della sua ultima berlina, uno dei grandi produttori della Dragon, Great Wall torna a lanciare un’ammiraglia per competere con quelle dei marchi premium tedeschi. Firmato ZX il marchio di lusso del gruppo è lungo 5,5 metri e racchiude un cuore di 23 pollici. Ricco di stilemi cromati sui telai dei finestrini e nelle telecamere che sostituiscono gli specchietti retrovisori, si rivolge alle versioni a passo lungo della BMW Serie 7, Mercedes Maybach e Bentley. A cui si aggiunge il modello di punta della ormai consolidata joint venture tra BYD e Mercedes, la Denza Z9 GT esposta al salone di Pechino. Ha un propulsore da 952 cavalli con quattro motori per tutte e quattro le ruote e si prepara a competere ad armi pari con Sua Maestà la Porsche Taycan Turbo S.

Gli europei in soccorso della Cina

Mercedes e BMW con Mini hanno alzato la voce a Pechino con novità pronte a scombinare i piani dei costruttori premium del Dragone. Mercedes con la Classe G 580 elettrica allunga la vita dello storico Suv stella a tre punte: 587 CV, 2 in più della versione AMG, faranno la differenza nell’off-road più estremo. Il nuovo Aceman della Mini, invece, oltre a sostituire la Clebman, è il primo modello esclusivamente elettrico del marchio britannico. Sarà prodotta inizialmente in Cina ma l’assemblaggio inizierà anche a Oxford nel Regno Unito nel 2026. Spazio a volontà, è lunga oltre 4 metri e ha più di 400 km di autonomia e un design interno minimalista. Infine, BMW presenta in Cina il restyling della Serie 4 Gran Coupé e della variante elettrica i4. Il lancio globale di BMW è previsto già a luglio. Il gruppo Volkswagen con i marchi Audi e Lambo. Quarant’anni, 39 stabilimenti e 50 milioni di clienti, il gruppo Volkswagen, tra cui Audi e Lambo, si è presentato in La Cina con un concetto, l’ID.Code che sembra destinato solo alla Cina, ma che se dovesse concretizzarsi in Europa darebbe filo da torcere alle ID oggi presenti sul mercato. Lunga oltre 5 metri, ha forme da autentica gran turismo e un sistema di guida autonoma di livello 4 con soluzioni tecnologiche mai viste prima come il sistema che riconosce i pedoni e li saluta. Audi, invece, debutta con la variante a passo lungo della Q6 e-tron destinata alla Cina e prodotta nello stabilimento cinese di Changchun. A Pechino, Lamborghini ha presentato la versione ibrida plug-in del SUV Urus con una potenza totale di 800 CV e un’autonomia elettrica di oltre 50 km.

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Aziende giapponesi che producono in Cina

Honda, Mazda e Nissan determinate a competere con i marchi del Dragone. Si chiama Yè la gamma di modelli elettrici svelata in Cina e destinata al mercato locale. Oltre alla Yè P7 e alla Yè S7 che saranno in vendita sul mercato locale a fine 2024, si aggiunge la Yè GT Concept che anticipa un nuovo modello dei sei attesi nel breve-medio termine. Mazda festeggia la sua presenza al salone con due anteprime, l’EZ-6 e il concept Arata sviluppato in joint venture con il marchio locale Changan caratterizzato da un design innovativo che potrebbe influenzare futuri modelli anche per altri mercati, non solo quello cinese. Infine, Nissan espone a Pechino quattro concept elettrificati: Epoch, Epic, Era ed Evo: due elettriche e due plug-in realizzate con il partner locale Dongfeng. Brand pronti a consolidare la propria presenza in Cina. Due Bere Per Toyota presentati come concept a Shanghai un anno fa, ora sono nella fase finale, pronti per la produzione in vista della vendita entro un anno. Si tratta del bZ3C e del bZ3X che si caratterizzano per uno stile sportivo e un assetto rialzato tra suv e furgone, il primo richiama il design della Prius, l’altro ha un interno spazioso. Il centro stile Italdesign, invece, espone al salone di Pechino il Quintessere, il concept sviluppato per il mercato cinese basato su un inedito mix tra Suv, pick-up e Granturismo. I due concept di Buick che anticipano due vetture di serie: la Electra L, una berlina elettrica di lusso e la Electra LT un SUV fuoristrada, entrambe con interni lussuosi e oltre 700 km di autonomia.

 
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