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Tour inaspettato in Cina di Elon Muskdurante il quale l’imprenditore di origine sudafricana ha incontrato anche il primo ministro cinese Li Qiang , che ha incontrato durante la fase di lancio di Tesla in Cina. Il patrono di Tesla è arrivato a Pechino per una visita su invito del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale, come annunciato dalla televisione pubblica CCTV. La notizia della visita dell’imprenditore titolare di Tesla, SpaceX e il social network X non erano stati anticipati nei giorni scorsi. Musk, la cui precedente visita in Cina risale al giugno 2023, ha incontrato il capo del Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale Ren Hongbin per discutere i prossimi passi di una collaborazione, secondo quanto riportato dai media cinesi, e ha avuto colloqui con un alto funzionario commerciale anche a Pechino. “È bello vedere i progressi dei veicoli elettrici in Cina”, ha affermato. “Tutte le auto del futuro saranno elettriche”. Tesla sarebbe vicina anche a ottenere il via libera dalle autorità per utilizzare la sua tecnologia di guida assistita in Cina, grazie a una partnership con il colosso locale di Internet Baidu per mappe e navigazione.
Uno degli scopi del viaggio, come suggerisce l’analista della società californiana di gestione patrimoniale, intermediazione e consulenza Wedbush Securities, Dan Ivesè prendere accordi affinché Tesla possa poi trasferire i dati di navigazione raccolti dalle sue auto in Cina negli Stati Uniti, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni del software Guida completamente autonoma (Fsd) per la guida autonoma. «Se Musk riuscisse a ottenere l’approvazione di Pechino – commenta Ives – per trasferire all’estero i dati raccolti in Cina, ciò rappresenterebbe una “svolta” per quanto riguarda l’accelerazione dell’addestramento degli algoritmi per la guida autonoma».
Secondo Bill Russo, fondatore e amministratore delegato della società di consulenza Automobility, con sede a Hong Kong, Musk è volato a Pechino principalmente «per incontrare il primo ministro Li Qiang, che aiutò Tesla a entrare in Cina quando era segretario del Partito comunista cinese a Shanghai (2017, ndr). . Credo che Musk speri che il Premier Li gli permetta di portare la sua tecnologia di guida autonoma in Cina, che è una parte fondamentale del suo piano di annunciare un robotaxi entro la fine dell’anno. La domanda è: Tesla ha bisogno della Cina per realizzare il suo piano aziendale, ma la Cina ha bisogno di Tesla? Questa è la vera domanda”.
Tesla ha finora venduto 1,7 milioni di automobili in Cina. La visita del magnate nella capitale cinese coincide con il Beijing International Automotive Exhibition, il Salone dell’Auto di Pechino (Auto China 2024) che si sta svolgendo attualmente e che si chiuderà il 4 maggio.
Tesla ha subito un vero e proprio tracollo del mercato azionario nel 2024, perdendo circa un terzo della sua capitalizzazione. I dati del primo trimestre segnano un calo record delle vendite (-8,5% rispetto all’anno precedente) e dei profitti al livello più basso dal 2021. Secondo Automobility, nel primo trimestre le vendite in Cina hanno registrato un -4% rispetto all’anno precedente, a 132.420 auto. La quota di mercato di Tesla nel settore delle auto cosiddette New Energy in Cina (NEV, comprese le ibride plug-in e le auto a batteria) è del 7,5%, ben lontana dal 33% di BYD, il colosso cinese dei veicoli elettrici di cui fa parte Warren Buffett tra i suoi principali azionisti.
