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L’ex amministratore delegato e presidente esecutivo di Google, Eric Schmidt, 59 anni, ha deciso di donare un milione di euro per il restauro della Garisenda. La notizia, anticipata da Resto del Carlino, ha fatto subito il giro del web. Da dicembre ad oggi tanti imprenditori, banche e istituzioni si sono fatti avanti per sostenere il Comune nel delicatissimo lavoro di restauro dell’opera d’arte simbolo del capoluogo emiliano. La cifra offerta dal top manager della Silicon Valley, però, è la cifra più ingente per salvare la struttura a rischio crollo.
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Le ragioni della generosa donazione
Eric Schmidt ha vissuto a Bologna con la sua famiglia da bambino. Gli è stata inoltre conferita nel 2021 la Laurea Honoris Causa dal Dipartimento di Scienze Aziendali in riconoscimento del ruolo svolto in numerosi settori.
Eric Schmidt è stato amministratore delegato e presidente di Google dal 2001 al 2011, presidente esecutivo dal 2011 al 2018 e più recentemente consulente tecnico dal 2018 al 2020. Tecnologo visionario e figura centrale negli anni dello sviluppo industriale e sistemico della Silicon Valley, Schmidt è stato al timone dell’azienda californiana nel periodo della sua vertiginosa crescita sulla scena internazionale: a lui si deve la trasformazione di una start-up fondata da due giovani informatici in una delle aziende più influenti al mondo. A lui va il merito di aver contribuito in modo significativo alla creazione di Alphabet, la holding che controlla Google e una serie di altre aziende innovative nel campo della tecnologia. Dopo aver lasciato il gigante della tecnologia, ha co-fondato Schmidt Futures.
Questa donazione segue quella di 3 milioni di euro a favore di Bologna Business School. Il riavvicinamento di Schmidt al Bologna è avvenuto grazie a Alec Rossgià consigliere del presidente americano Barack Obama e docente alla Bologna Business School, diretta dal Preside Massimo Bergami e il presidente Romano Prodi.
Grazie dal sindaco Lepore
“Siamo grati a Eric Shmidt e alla sua Fondazione per questa generosa dimostrazione di affetto verso la nostra città e di fiducia nella capacità di salvaguardare il nostro simbolo più importante: le due Torri di Bologna e in particolare la Torre Garisenda”, ha affermato il sindaco di Bologna , Matteo Lepore.
“La nostra città sta ricevendo attenzione internazionale, dobbiamo esserne orgogliosi e consapevoli – aggiunge il sindaco -. Le due torri hanno lasciato il segno nel cuore di molti, in particolare nel cuore di chi ha vissuto a Bologna. Eric Smith è un leader di pensiero e innovazione a livello globale, ecco perché il suo gesto assume un significato ancora maggiore nella città dei supercomputer e delle torri del mondo.”
