la fuga verso i quartieri nuovi, da Santa Giulia a Cascina Merlata – .

la fuga verso i quartieri nuovi, da Santa Giulia a Cascina Merlata – .
la fuga verso i quartieri nuovi, da Santa Giulia a Cascina Merlata – .

DiGiacomo Valtolina

All’uscita della metro di Bisceglie sono ormai sorti una trentina di palazzine Sei Milano: prezzi non impossibili (3mila euro al metro quadro contro i 5.300 e passa di media cittadina). Da Scalo di Porta Romana a Farini: le aree che si concentrano su progetti firmati (anche) da architetti internazionali

Con uno stipendio di 2.500 euro al mesein città puoi aspirare al massimo acquistare un monolocale. Meno di 40 mq con mutuo trentennale all’80 per cento, naturalmente fuori centro. Un dato che sintetizza perché a Milano esiste un problema di accessibilità. Per quanto paradossale, la conferma di questa dinamica centrifuga arriva analizzando il successo dei grandi insediamenti immobiliari lungo gli anelli esterni. Sette aree sono state prese in considerazione tra il 2019 e il 2023 dalle ultime ricerche di Casavo, con il risultato di dimostrare la forte ricettività milaneseanche nelle zone più periferichefino a pochi anni fa esclusi dalle carte immobiliari – e come si innesca tale meccanismo creazione di valore del quartierestabilire quanto i milanesi siano effettivamente disposti a pagare per un appartamento fuori dalle prime cerchie.

All’uscita della metropolitana Biscegliead esempio, la profonda periferia occidentale, tra le “opere” direzionali di Lorenteggio inferiore (per l’ampia dotazione di uffici di vecchia generazione) e la zona orientale di Baggio, Sono ormai sorti una trentina di edifici Sei Milano. Centinaia di case (1.200), uffici, negozi, investitori internazionali (Värde), architetto famoso (Mario Cucinella), piano urbanistico ad hoc lontano dalle tensioni tra Comune e Procura, prezzi non impossibili (circa 3mila euro al metro quadrato contro i 5.300 e passa di media cittadina, più 3,7% nel 2023). Qui l’aumento dei prezzi dal 2019 al 2023 è stato del 31%, da 2.161 euro al metro a 2.825 euro.

Ancora più sorprendente il caso di Cascina Merlata, una vasta area di 900mila metri quadrati tra via Gallarate e Mind, sviluppata da Euromilano nei pressi dell’Expo attorno a un nuovo parco, centro commerciale ed embrione del distretto dell’innovazione. Anche qui firme d’autore (Cino Zucchi, Citterio-Viel, Scandurra) per 5mila case e 15mila abitanti a regime. Negli ultimi cinque anni il prezzo medio è decollato (più 44 per cento, da 2.776 a 3.993 euro/mq) con punte oltre i 7mila.

Se Cascina Merlata è nata all’indomani dell’Expo, Santa Giulia vuole legare il suo nome ai Giochi Invernali del 2026 visto che ospiterà il PalaItalia, la principale eredità olimpica della città, in un quartiere in fase di rigenerazione in salita, rilanciato oggi da Lendlease. Qui i prezzi aumentano meno: del 27% dal 2019, con una sensibile riduzione dei tempi di vendita, passati però da 4 a tre mesi. Olimpiadi invernali che saranno le volano anche per lo sviluppo dell’aeroporto di Porta Romana. In cinque anni i prezzi sono aumentati del 48 per cento (fino a 4.845 euro). Aumenti significativi, quindi, a Bovisasca (più 42 per cento grazie al Nom), mentre un effetto più contenuto a Rogoredo (più 24). Discorso a parte per Scalo Fariniattorno ad una delle zone più rivalutate dopo l’Expo (Cenisio-Firenze), dove i prezzi aspettano il nuovo progetto per un’ulteriore accelerazione.

A Casavo, che ha il 60% di clienti under 36, Vittorio Ranieri spiega: «Anche dopo un anno difficile il mercato Milano dimostra di saper rispondere a progetti in ambiti che richiedono più coraggio imprenditoriale. D’altronde – spiega – per i redditi da 1.500 a 2.500 euro diventa sempre più inaccessibile”.


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20 maggio 2024

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