New York – Servono 56 miliardi per non far perdere l’entusiasmo a Elon. Il presidente del board di Tesla ha lanciato un avvertimento agli azionisti: se non daranno l’ok al maxi premio da 56 miliardi di dollari destinato a Elon Musk, il maggiore azionista dell’azienda di veicoli elettrici potrebbe disimpegnarsi e portare le sue idee altrove . altra parte. Il 13 giugno gli azionisti dovranno prendere una decisione interna o esterna. Sarà la seconda volta in pochi mesi. Il primo via libera è stato bloccato da un giudice del Delaware che ha annullato il pagamento del premio, motivando la decisione con il fatto che era stata indebitamente approvata dal consiglio di amministrazione. Inoltre i 56 miliardi avrebbero finito per impoverire gli azionisti della società.
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Musk era furioso. L’azionista di maggioranza è andato a pressare il cda chiedendo di rafforzare la sua partecipazione, per ottenere un maggiore controllo sugli investimenti nell’intelligenza artificiale, la vera sfida tecnologica. Ecco perché vuole una montagna di dollari come incentivo. Altrimenti, ha spiegato il presidente del consiglio Robin Denholm, Musk porterà i suoi progetti di intelligenza artificiale al di fuori di Tesla.
“Elon – scrive il manager in una lettera inviata agli azionisti – non è il classico manager, così come Tesla non è la classica azienda”. “Il modo tipico – ha aggiunto – con cui premiamo i dirigenti non funzionerà per noi. Motivare qualcuno come Elon richiede qualcosa di diverso”. Denholm ha sollevato la possibilità che Musk possa “allestire un accampamento altrove” in futuro. “Elon – ha ricordato – può fare la differenza nel mondo, vogliamo che quelle idee, l’energia e il tempo che mette in Tesla siano di beneficio a voi, i nostri proprietari. Ma questo richiede rispetto reciproco”.
Il caso
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a cura della redazione Motori
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Il voto per approvare lo stipendio da 56 miliardi renderebbe Musk l’amministratore delegato più pagato della storia moderna e consoliderebbe ulteriormente il suo primo posto nella classifica Forbes degli uomini più ricchi del pianeta. Ad oggi il suo patrimonio personale ammonta a 210 miliardi di dollari, 38 in meno rispetto ad una recente valutazione. “Non è una questione di soldi – ha spiegato il presidente del consiglio – Elon è una delle persone più ricche del pianeta e rimarrà tale anche se Tesla non rispetterà l’impegno che abbiamo preso nel 2018”. Musk, in realtà, deve rifarsi del terreno perduto con il flop dell’acquisto di Twitter, ormai diventato X. Ciò che fa di lui una figura controversa è il suo coinvolgimento in moltissimi progetti, dall’azienda aerospaziale SpaceX a Neuralink, il pionieristico azienda di neurotecnologie. Alcune società legate a Tesla hanno sconsigliato agli azionisti di approvare il pacchetto bonus, ma le prime indicazioni sembrano andare nella direzione opposta: gli investitori non vogliono privarsi di Musk. Secondo Reuters, citando la piattaforma di trading eToro, il 25% degli azionisti ha votato in anticipo. E l’80% ha votato a favore di Musk.
