Uno sconto di 587 euro per la spesa di una coppia con 2 figli. Sono questi i dati UNC che spiegano come la crisi economica abbia influito sulla spesa delle famiglie italiane.
Il panorama del commercio al dettaglio in Italia mostra segnali di stagnazione, con un impatto significativo sulle abitudini di spesa delle famiglie italiane. Le recenti dichiarazioni di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), mettono in luce una situazione preoccupante che vede un deciso calo della spesa alimentare delle famiglie.
Come riportato da Dona, il paese sembra navigare in acque stagnanti, con le vendite al dettaglio che non mostrano segnali di ripresa una volta escluso l’effetto di una minore inflazione. “Il Paese è fermo e le vendite restano ferme se si considerano i dati escludendo l’effetto del calo dell’inflazione”, dice il presidente dell’UNC. Questa situazione non riguarda solo il settore alimentare ma si estende anche a quello non alimentare, anche se in quest’ultimo caso le vendite sono rimaste stabili ad aprile 2023.
Impatto sulla spesa alimentare
La contrazione delle vendite ha a riflessione diretta sul budget dedicato alla spesa alimentare dalle famiglie italiane. Uno studio condotto dall’Unione Nazionale Consumatori rivela come la riduzione dei volumi consumati si traduca in una significativa diminuzione della spesa annua per i prodotti alimentari. Per una famiglia media, questo calo rappresenta 422 euro in meno da spendere su base annua per il cibo ai prezzi del 2023.
La situazione diventa ancora più critica se si analizzano i dati relativi alle famiglie più numerose. Una coppia con due figli registra a diminuzione della spesa alimentare pari a 587 euro annui, mentre per chi ha un solo figlio la riduzione è di 532 euro. Questi dati evidenziano come il rallentamento economico e la conseguente contrazione delle vendite al dettaglio abbiano effetti tangibili sul potere d’acquisto e sulla qualità della vita delle famiglie italiane.
L’allarme lanciato dall’Unione Nazionale Consumatori richiede particolare attenzione da parte delle istituzioni e degli attori economici coinvolti. Diventa sempre più urgente la necessità di stimolare la ripresa economica per evitare ulteriori ricadute negative sulle abitudini di consumo e sulla capacità delle famiglie di far fronte ai bisogni quotidiani.
Il Paese è alla ricerca di vie d’uscita dall’attuale stagnazione economica, ed è quindi fondamentale adottare misure efficaci che possano rilanciare il commercio al dettaglio e sostenere le famiglie italiane nel loro impegno quotidiano per una gestione equilibrata del bilancio interno.
