Agenzia delle Entrate, arriva una mail con una ingente richiesta di denaro. Ma è una truffa – .

Nuovi tentativi frode per i contribuenti, in questo caso ilAgenzia delle Entrate segnala l’arrivo di e-mail di phishing con enormi richieste di denaro. La richiesta riguarda presunte imposte non pagate per attività commerciali e investimenti in criptovalute.

Le segnalazioni all’Agenzia delle Entrate di tentativi di truffa sono ormai all’ordine del giorno. Nell’ultimo caso segnalato, i criminali sfruttano la confusione ancora esistente sul tassazione delle criptovalute.

Anche in questo caso si invitano i contribuenti che ricevono la comunicazione non fare clic sui collegamenti E non forniscono dati anagrafici e bancari.

Ecco il contenuto dettagliato dell’ultimo tentativo truffa di phishing con richiesta di imposta.

Richieste imposte dall’Agenzia delle Entrate, è una truffa

Fai attenzione alle e-mail con richieste di pagamento che sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate.

Nell’e-mail che i pirati informatici stanno mandando i contribuenti in questo momento c’è un dettaglio significativo che, purtroppo, può portare molte persone a cadere in errore, infatti ilindirizzo e-mail da cui sembra provenire la comunicazione è molto simile a quelle effettivamente utilizzate dall’Agenzia delle Entrate: [email protected]. Questo è naturalmente un elemento a sfavore del contribuente che potrebbe effettivamente pensare che il mittente sia l’AdE.

Un’altra caratteristica che si può riscontrare in questa particolare tipologia di messaggi che circolano in questi giorni riguarda l’ importi elevati: nel verbale si legge “Vi scriviamo in merito al credito di 557.200,00 euro“continua” siamo costretti (linguaggio non utilizzato dall’Agenzia delle Entrate, che è più formale) il pagamento delle imposte stabilite dallo Stato italiano. Deve pagare casse dello Stato (il minuscolo è un altro errore grossolano a cui prestare attenzione) il 10% del totale”.

Ti chiediamo il Pagamento anticipato dell’80% di 55.720,00 euro (importo dovuto corrispondente al 10%). La richiesta di pagamento anticipato è obbligatoria (la versione corretta sarebbe obbligatoria) quando parliamo di a Prelievo di criptovalute in quanto sono facilmente occultabili e non rientrano nel circuito bancario”. Anche in questo caso il linguaggio è molto informale.

La comunicazione non è firmato da un funzionario.

I termini di pagamento indicati nell’e-mail sono particolarmente brevi e anche questo dovrebbe destare sospetti. La somma è alta, ma non se ne parla possibilità di pagamenti ratealinon è indicata al contribuente che può proporre appello. Tali avvisi devono essere presenti nelle comunicazioni dell’Agenzia.

Pretese fiscali truffe
Phishing Agenzia delle Entrate

A cosa bisogna prestare attenzione per non cadere nelle truffe richieste dalle tasse?

Naturalmente ilL’Agenzia delle Entrate ignora la paternità di tali comunicazioni e invita i contribuenti a segnalare simili contenuti all’Agenzia delle Entrate.

In caso di comunicazioni dubbie va bene non fare mai clic sui collegamentinon forniscono dati anagrafici e bancari.

Per evitare di incorrere in questi errori è necessario controllare attentamente i contenuti, in particolare il logo che spesso è contraffatto, l’italiano deve essere privo di errori grossolani, come quelli che abbiamo messo tra parentesi. Infine, deve essere un italiano piuttosto formale.


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