La mostra di Dario Ripamonti Sabato prossimo verrà inaugurata “La Peinture dans la maison”. 6 aprile A Oggi. Una mostra personale che – organizzata da Circolo Culturale Angelo Tenchio – raccoglie le opere realizzate dall’artista da oggi in almeno due decenni.
”Si tratta – spiega Ripamonti – di disegni raccolti in due cartelle che ho denominato ”Oggiono e dintorni” e ”Il mio paese”. Sono scorci di Oggiono realizzati con diverse tecniche quali: pastello, china, matita litografica. Tutto in piccolo formato, a colori e in bianco e nero”.
Due collezioni di circa 400 opere di cui Ripamonti ha selezionato una parte “minima” da esporre nella mostra che si terrà a Villa Sironi ad Oggiono. ”Credo che quando un visitatore va ad una mostra debba essere libero di respirare; ho quindi alleggerito il più possibile la mostra” spiega Ripamonti che annuncia anche un’installazione pensata per l’occasione.
”Copiando la natura non si tratta più di una rappresentazione immediata, ma mediata, cioè indiretta”. Questa è la scelta artistica fatta da Ripamonti negli ultimi anni. “Ho preso ispirazione da paesaggi come quelli del lago, dai giardini delle ville, dagli antichi casali, apportando anche variazioni nel dipinto rispetto a quanto vedevo” spiega. In questo modo il disegno diventa anche una “fuga dalla realtà, dalla verità”. Ma soprattutto “perde” ogni tipo di “funzione fotografica”.
”Le persone dimenticano che tutto è unico. La natura non produce mai due volte la stessa cosa. Da qui la mia insistenza nell’attirare lo spirito in una direzione che non è abituata al risveglio”, spiega l’artista oggionese nel presentare la sua personale ad Oggiono. Ricordando anche la sua preferenza per “sospendere i paesaggi in atmosfere sfumate, indefinite, capaci di evocare luoghi emozionali”.
L’esposizione è prevista in diverse sale di Villa Sironi, in ognuna delle quali i visitatori potranno trovare allestimenti particolari, appositamente studiati in base al soggetto ritratto e al contesto.
Ripamonti dipinge dal 1965, ”da quando ho imparato da Angelo Tenchio che allora insegnava alle scuole medie” precisa l’artista di Oggione, ricordando come abbia continuato a frequentare lo studio dell’artista per molti anni. ”Il sabato pomeriggio prendevo il treno e andavo nel suo studio a Como, dove ho imparato le diverse tecniche fino al 1994, anno in cui Angelo Tenchio è mancato”.
