Marco Mengoni e la scaramuccia con Xavier Dolan, mentre Nicholas Galitzine ride con Aron Piper – .


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Marco Mengoni ne ha la metà scaramuccia con Saverio Dolan, una storia di centimetri relativa allo spazio abitativo dove sedersi comodamente e assistere ad una sfilata, pur restando a pochi metri di distanza Nicola Galitzine E Aaron Piper chiacchierano e ridono, e nessuno sa esattamente per cosa. Succede alla sfilata di moda Fendi, al Superstudio Maxi di via Moncucco a Milano, per la Settimana della Moda Uomo Primavera Estate 25, in corso in questi giorni di fresca primavera 24.

A pochi minuti dall’inizio dello spettacolo, Marco Mengoni ha appena fatto il suo ingresso trionfale sul tappeto d’ingresso. Fuori dallo spettacolo sfilano anche perfetti sconosciuti, senza avere alcun invito allo show, ma indossano look molto appariscenti, per farsi fotografare da fotografi agitati come vespe. Marco non è l’unico protagonista della situazione, anche se è il più riconosciuto e acclamato. Alla corte del marchio appartenuto alle sorelle Fendi, oggi di proprietà del gruppo francese LVMH, ma disegnato da Silvia Venturini Fendiarrivano anche Xavier Dolan, Aron Piper, Nicholas Galitzine, Mr. Rain, Tananai, Fabien Frankel (La Casa del Drago) e altre stelle orientali a noi sconosciute come Kay Xu, Alvin Chong, Bang Chan, Zhang Ruoyun.

Marco Mengoni alla sfilata Fendi SS25 discute con Xavier Dolan sulla questione dei centimetri di posto in prima fila – IG screenshot

Cosa si sono detti Mengoni e Dolan?

Mengoni, avvolta in un sexy maglione di cotone/seta a coste con abbottonatura obliqua, aperto tra il petto nudo e la spalla sinistra scoperta, completo di borsa a tracolla gialla (edizione molto buona), si è appena sistemato nello spazio a lui riservato in prima fila. Alla sua sinistra Saverio Dolan, fresco di presidenza Un certo riguardo a Cannes 24, visibilmente impaziente e più o meno felice di essere lì. Indossa una polo scozzese che gli sta male e ha le braccia tatuate fanno gesti. Marco cerca di ritagliarsi uno spazio per sedersi, e Dolan, preoccupato per i pochi centimetri riservati dalla sedia, comincia ad agitarsi, mentre i PR di Fendi fanno di tutto per contenere il classico caos degli ultimi minuti del pre -spettacolo. Come documentato in un video postato dallo stesso Marco (che probabilmente come tutti noi adora la poetica cinematografica di Dolan), il regista sembra evidentemente innervosito dalla situazione disordinata, sono pochi centimetri, siamo stipati come sardine, Bene, andiamo, andrò un po’ oltre (non sappiamo se abbia detto queste parole, ma capiamo*). Il volto di Mengoni sospeso tra l’imbarazzo e un cordialissimo sgomento, mille empatia a tamponare 4-5 secondi di tensione e poi tutto sembra risolversi in maniera sostanziale”Non dobbiamo necessariamente parlare ed essere amichevoli per assistere insieme a questa sfilata seduti uno accanto all’altro“. Insomma, tra i due cala il silenzio, che durerà fino alla fine dello spettacolo arrivederci. Spoiler, nonostante la mancanza di simpatia del regista, Mengoni continuerà ad amare i film di Dolan (10 anni fa Xavier incantava il mondo intero con Mammina, il nostro omaggio Qui). Anche perché sembra che il suo annunciato addio al cinema sia stato solo lo sfogo di un momento di crisi.

Nicholas Galitzine Aron Piper Fendi SS25
Nicholas Galitzine Aron Piper Fendi SS25

Perché Piper e Galitizine ridono?

A pochi metri di distanza, uno scontro tra titani altrettanto potenti bontà. Aron Piper (recentemente a suo agio nei selfie allo specchio) e Nicholas Galitzine (di cui vale la pena ricordare che si sussurra che Sangue rosso, bianco e blu sarà una trilogia) ridono e non si capisce per cosa. Non si sono accorti della scaramuccia da fine del mondo sui centimetri mancanti tra Mengoni e Dolan, ma hanno di che divertirsi. È Piper a scandire il ritmo, e Nicholas sta dietro di lui e sembra aggiungere altre battute a quelle appena sussurrate dal collega. Aron Piper indossa una camicia oversize verde militare sopra pantaloni abbinati, Nicholas Galitzine, biondo come un Take That del 1993, si presenta con il look di un universitario che va all’aperitivo dopo aver studiato da buon nerd, cravatta regimental sopra un azzurro camicia, pantaloni classici color impiegato e una giacca sdrammatizzata dal denim giapponese. Per entrambi guardate il bacio (cioè erano stupendi).

La sfilata di Fendi, secondo Andrea Batilla, guru della moda dei nostri tempi, riflette il momento stanco-molto stanco della moda. Fendi festeggerà i 100 anni della maison fondata dalle leggendarie sorelle romane, ma c’è poco da ridere, secondo Batilla. Che su Instagram scolpisce un ritratto sconfortante, non tanto per il marchio romano ormai acquisito dai francesi, ma per l’intero gruppo LVMH. Andrea Batilla scrive:

(…) Tutta la moda sembra aver bisogno di ripensarsi profondamente ma LVMH, come ha ben detto Imran Amed su BOF, sta attraversando il momento più difficile di tutti. Oltre a Fendi c’è Dior che sta portando risultati deludenti, Celine da cui Hedi Slimane sembra sul punto di prendere le distanze, Givenchy e Berluti senza direzioni creative e Vuitton che crea fuochi d’artificio con l’uomo di Pharell ma che è sempre più debole con la donna di Guesquière. Tutto ciò non può non incidere sulle scelte strategiche di Fendi e di conseguenza su questa collezione che, pur rappresentando l’inizio dei festeggiamenti per i 100 anni della maison, risultava stanca, ripetitiva, senz’anima. Se la mancata capacità di reagire alla crisi fosse solo un problema per Fendi, non potremmo preoccuparci e aspettare tempi migliori. Ma non lo è. Gli occhi di Silvia Fendi alla fine della sfilata trasmettevano un senso di impotenza che andava ben oltre il marchio fondato da sua nonna. Stavano forse cercando di vedere come uscire da questo momento di oscurità appiccicosa, immobile, spaventosa. Mi sembra che quella luce ormai nessuno la veda e anzi, a pensarci bene, continuare a navigare, come sta facendo Silvia, potrebbe essere un intelligente stratagemma di sopravvivenza.

Andrea Batilla Fendi Marco Mengoni Nicola GalitzineAndrea Batilla Fendi Marco Mengoni Nicola Galitzine
Andrea Batilla Fendi Marco Mengoni Nicola Galitzine

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