L’indice Rt è 0,96 mentre l’incidenza è di 0,82 casi ogni 100mila abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. I tassi di ospedalizzazione e di mortalità sono più elevati nelle fasce di età più anziane. La percentuale di reinfezioni è pari a circa il 39%, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. IL RAPPORTO
19 APRILE –
Nell’ultima settimana è stato confermato anche un impatto molto limitato del Covid. I dati della Sorveglianza Integrata COVID-19 dell’ISS, nel periodo 08/04/2024 – 14/04/2024, mostrano un’incidenza di casi diagnosticati e denunciati pari a 0,82 casi ogni 100.000 abitanti, sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente ( 01/04/2024 – 07/04/2024, 0,9 casi ogni 100.000 abitanti).
L’incidenza settimanale (08/04/2024 – 14/04/2024) dei casi diagnosticati e denunciati presenta un andamento eterogeneo nelle diverse Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più alta è stata segnalata in Lombardia (1,6 casi ogni 100.000 abitanti), nessun caso è stato segnalato dalle Regioni/PPAA Basilicata, Calabria e PA Bolzano. I dati delle ultime due settimane possono variare in quanto soggetti a consolidamento.
Le fasce di età che registrano il tasso di incidenza settimanale più elevato sono 70-79, 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile nella maggior parte delle fasce d’età. L’età media alla diagnosi è di 62 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.
L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 17 aprile 2024 e sulla base dei casi con ricovero, al 04/09/2024 è al di sotto della soglia epidemica, pari a 0,96 (0,79–1,15), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (Rt=1,01 (0,83–1,21) al 04/02/2024).
I tassi di ospedalizzazione e di mortalità sono più elevati nelle fasce di età più anziane (tasso di ospedalizzazione nella fascia >90 anni pari a 8 per 1.000.000 di abitanti e tasso di mortalità nella fascia >90 anni pari a 2 per 1.000.000 ab; non si registrano nuovi ricoveri in terapia intensiva) nella settimana di osservazione la percentuale di reinfezioni è pari a circa il 39%, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente.
Alla data della più recente indagine rapida per la stima della prevalenza delle varianti SARS-CoV-2 (condotta dal 25 al 31 marzo 2024, numero di sequenze pari a 44), JN.1 (discendente di BA.2.86), rappresenta il variante prevalente (78,4% vs 71,7% nella rilevazione precedente).
19 aprile 2024
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