come trovare casa con l’evoluzione del ‘coliving’ — idealista/news – .

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Il mercato immobiliare è sempre più agile e flessibile. Se negli ultimi cinquant’anni non è stata presa in considerazione altra opzione abitativa se non l’appartamento da acquistare o da affittare (i più “avventurosi” hanno osato parlare di appartamenti condivisi), negli ultimi cinque anni sono emerse infinite modalità per rendere la ricerca di un posto dove vivere è accessibile. Esteve Almirall, co-fondatore di Node Livingparla dei vantaggi del ‘flex living’, una sorta di evoluzione del ‘coliving’ ma più focalizzato sui giovani professionisti e sui nomadi digitali e, soprattutto, con un focus sulla temporalità.

Come è facile intuire, i prezzi degli affitti e delle abitazioni in generale stanno conoscendo un aumento esponenziale negli ultimi anni, soprattutto nelle grandi città dove si concentra il maggior numero di abitanti per metro quadrato. Di fronte a questa situazione, hanno cominciato ad emergere nuove alternative abitative che si presentano come la migliore opzione per quei giovani professionisti che si trovano in un momento di transizione della loro vita e che, per motivi personali, accademici e lavorativi, devono intraprendere nuove avventure e lasciare i loro luoghi di origine.

Finora eravamo abituati a sentir parlare del concetto di coliving, un’alternativa abitativa innovativa che concentra i suoi sforzi soprattutto nei centri storici, permettendo alle persone di soggiornare in luoghi più centrali in cambio della condivisione degli spazi. Tuttavia, l’evoluzione del nostro ambiente ha portato a nuovi aspetti, come il ‘flex living’, un concetto ancora poco conosciuto che si concentra sullo sviluppo su larga scala nel primo e nel secondo anello delle grandi città.

Destinato più a soggiorni temporanei di medio termine, offre una vera e propria soluzione abitativa che punta a essere l’opzione più apprezzata dai giovani professionisti in una fase di transizione della loro vita e che sta, a poco a poco, guadagnando terreno in Europa.

In sintesi, Il ‘flex living’ offre una soluzione al problema abitativo esistente il che implica la creazione di una maggiore offerta generando un nuovo stock di alloggi temporanei, nonché l’autoregolamentazione del mercato della domanda e dell’offerta una volta divenuta effettiva la creazione di nuovi spazi.

La nuova alternativa di alloggio flessibile e temporanea si adatta maggiormente ai bisogni e alle preferenze delle persone, poiché non solo offre servizi che facilitano la loro vita quotidiana, ma si concentra anche sulla creazione di un ambiente di networking familiare tra gli utenti che soggiornano nella stessa proprietà attraverso la dinamizzazione delle esperienze, la condivisione di interessi e progetti, tra gli altri, qualcosa che aiuti a combattere la ben nota ma dimenticata epidemia della “solitudine”.

Inoltre, il ‘flex living’ contempla altri vantaggi, oltre alla generazione di comunità, per chi opta per questo tipo di alloggio e va di pari passo con la realtà attuale che vivono i giovani di oggi, come nel caso del prezzo competitivo in rapporto al mercato tradizionale e all’utilizzo degli spazi comuni per lo svolgimento di innumerevoli attività.

Questo tipo di alloggio include tutti i tipi di servizi nel prezzo mensile per semplificare la routine, dalla prenotazione digitale dell’alloggio tramite un’app, attraverso la quale gli utenti possono anche incontrare altri membri che trovano intorno a loro e nella stessa situazione, anche servizi più basilari come pulizia, manutenzione, forniture, Wi-Fi, tra gli altri .

Nel prezzo è compreso anche il godimento di ampi spazi comuni che promuovono la convivenza, come palestre, spazi per laboratori o lezioni di yoga, campi da paddle, terrazze all’aperto, tra gli altri. Tutto questo è raccolto in un unico canone mensile, evitando sorprese agli utenti e aiutando a controllare il risparmio.

Insomma, come indica il nome, ‘flex living’ permette alle nuove generazioni di giovani professionisti di godere dell’alloggio in modo più flessibile, favorendo al tempo stesso la creazione di legami e relazioni tra chi si insedia in questi spazi, diventando un parco tematico per adulti e bambini. meta da sogno per chi deve lasciare la propria casa.

 
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