Quanto vale una casa senza ascensore in un condominio? — idealista/notizie – .

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L’ascensore si tratta di un elemento sempre più richiesto da un mercato immobiliare non solo competitivo, ma che spesso dà per scontato questo “accessorio”. Gli edifici, infatti, si sviluppano in altezza, soprattutto nelle grandi città, rendendo così l’ascensore non solo una comodità, ma spesso un conforto imprescindibile per vivere in mansarde e appartamenti con terrazzo all’ultimo piano. Il valore di un immobile dotato di ascensore è superiore a quello di uno con le stesse caratteristiche in termini di posizioni e metratura, ma senza di esso: in particolare, l’assenza di ascensore può ridurre il valore dell’appartamento stesso del 15%.

Quanto incide l’ascensore sul valore degli immobili?

La presenza o l’assenza di ascensore in un edificio residenziale rappresenta uno dei fattori che influenzano in modo più significativo il valore di mercato di un immobile. Non si tratta solo di una comodità aggiuntiva, ma di una caratteristica che può determinare la scelta dei potenziali acquirenti, soprattutto in contesti urbani dove gli edifici si sviluppano in verticale.

La mancanza di ascensore implica inevitabilmente a diminuzione del valore di un appartamento. In termini generali si stima che un’unità immobiliare sprovvista di ascensore possa subire una riduzione di prezzo pari a circa 15% rispetto al valore medio di mercato per la stessa zona e tipologia di immobile. Questa diminuzione si spiega con la minore attrattiva che l’immobile presenta per un ampio segmento del mercato, compresi gli anziani, le famiglie con bambini piccoli o le persone con mobilità ridotta.

Inoltre, la valutazione subisce variazioni a seconda della posizione dell’immobile all’interno dell’edificio: per gli appartamenti posti al piano terra, rialzato o primo piano, l’assenza di ascensore generalmente non implica variazioni significative di valore. Questi piani sono infatti considerati facilmente accessibili e, in alcuni casi, desiderabili per la velocità con cui si può entrare o uscire dall’edificio.

A partire dal secondo piano, invece, si registra una progressiva diminuzione del valore, con una riduzione che si accentua per i piani intermedi e diventa più marcata man mano che si aumenta il numero dei piani fino all’ultimo.

La presenza dell’ascensore, quindi, non è solo un fattore di comfort, ma si traduce in un vero e proprio investimento in grado di preservare e aumentare il valore dell’immobile nel tempo, rendendolo al tempo stesso più appetibile in un mercato sempre più esigente.

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I vantaggi immobiliari dell’ascensore

L’integrazione di un ascensore in un edificio residenziale è un fattore che porta numerosi vantaggi, sia in termini di funzionalità che dire valore immobiliare. La presenza di un ascensore aumenta notevolmente l’attrattività di un immobile, rendendolo fruibile ad un pubblico più vasto e rispondendo alle crescenti aspettative di comodità e praticità dei potenziali acquirenti.

I vantaggi funzionali dell’ascensore in un immobile riguardano, innanzitutto, laaccessibilità agli appartamenti, elemento essenziale soprattutto per anziani, famiglie con bambini piccoli, persone con disabilità o chiunque trasporti oggetti pesanti. Allo stesso tempo, offre un comfort indiscutibile, eliminando la necessità di salire le scale e facilitando le attività quotidiane, oltre a migliorare sicurezza dell’edificio, soprattutto in caso di emergenza, consentendo evacuazioni più rapide e meno faticose.

Non bisogna sottovalutare i risvolti positivi dell’ascensore su un immobile dal punto di vista della rendita o del suo valore. Gli immobili dotati di ascensore, infatti, sono generalmente più ricercati sul mercato: questo elemento di modernità e comodità può giustificare prezzi di vendita più elevati. Allo stesso tempo, la presenza di un ascensore amplia il target dei potenziali acquirenti, aumentando la rivendibilità dell’immobile.

sebbene il manutenzione di un ascensore è un investimento che tende a ripagarsi nel tempo, mantenendo alto il valore dell’immobile anche in considerazione delle dinamiche demografiche che vedono un numero crescente di anziani.

L’ascensore negli edifici vincolati

Installazione di un ascensore a edifici tutelati, soggetti cioè a vincolo legato al patrimonio storico artistico, rappresenta un intervento delicato e complesso che richiede un’attenta progettazione e il rispetto di specifiche normative. Il vincolo storico-artistico di un edificio implica la necessità di preservare le caratteristiche architettoniche e l’integrità estetica originaria, conciliando tali esigenze con l’implementazione delle moderne tecnologie.

Prima di procedere con l’installazione è fondamentale procurarsi tutti i file autorizzazioni necessarie da parte degli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale, quali l’ Supervisione. Questa fase prevede la presentazione di un progetto dettagliato che illustri l’intervento previsto, dimostrando come l’ascensore potrà integrarsi nel contesto esistente con il minimo impatto visivo e strutturale.

Il progetto dovrà rispettare le seguenti linee guida:

  • compatibilità storico-artistica: l’installazione dell’ascensore non deve alterare o compromettere le parti storiche dell’edificio, comprese le facciate, le decorazioni interne o esterne, le strutture portanti e gli altri elementi di pregio artistico.
  • reversibilità: l’intervento deve essere reversibile, ovvero deve poter essere rimosso in futuro senza lasciare segni permanenti o danni all’edificio.
  • impatto visivo minimo: l’ascensore dovrà essere progettato e posizionato in modo da avere il minimo impatto estetico possibile, utilizzando materiali e design che si armonizzino con l’architettura esistente;
  • tecnologie appropriate: è necessario optare per soluzioni tecnologiche avanzate che garantiscano sicurezza e affidabilità, con particolare attenzione ai sistemi silenziosi e a basso consumo energetico.

Eventuali modifiche alla struttura esistente dovranno essere limitate a quanto strettamente necessario per l’installazione ed il funzionamento in sicurezza dell’ascensore.

Dopo aver ottenuto l’approvazione della Soprintendenza, spesso seguendo un iter che può prevedere ispezioni e revisioni del progetto, l’intervento può essere realizzato sotto la supervisione di professionisti specializzati nella conservazione dei beni storico-artistici. Sarà essenziale mantenere una comunicazione aperta con gli enti di conservazione durante tutta la fase di costruzione per garantire che il progetto proceda in linea con le approvazioni ottenute e le leggi vigenti.

L’installazione di un ascensore negli edifici vincolati può quindi migliorare significativamente l’accessibilità senza comprometterne il valore storico e culturalea condizione che ogni fase del processo sia gestita con attenzione e nel rispetto delle normative specifiche per i beni culturali.

 
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