Streptococco, boom di casi tra i bambini per effetto post-covid – .

ROMA, 07 MAG – Boom di infezioni da streptococco, soprattutto a danno dei bambini più piccoli, nel 2023: con la mancanza di protezioni Covid (mascherine, distanziamento), si è osservata una recrudescenza del contagio, con il 13-16% dei campioni risultati positivi per lo streptococco, un’incidenza simile ai livelli pre-pandemia. È quanto emerge da un lavoro del Dipartimento di Pediatria e Microbiologia della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e Università Cattolica pubblicato su Lancet Microbe. Lo studio si basa sui dati raccolti dal 2018 al 2023: i ricercatori hanno analizzato l’incidenza dell’infezione da Streptococcus pyogenes (GAS), dalle visite al pronto soccorso pediatrico diretto da Antonio Chiaretti, che, in questo periodo di tempo, ha raccolto oltre 1.800 campioni. “Negli anni della pandemia, 2020-2022 – spiega Maurizio Sanguinetti, che ha coordinato lo studio insieme a Chiaretti – abbiamo osservato una significativa riduzione delle infezioni da Streptococco, sia in termini di quantità di campioni ricevuti (a causa dei ridotti accessi al nostro ospedale clinica), ed anche una significativa riduzione della percentuale di campioni positivi, le misure di protezione non farmacologiche, come le mascherine, hanno ridotto negli ultimi anni il contatto con il microrganismo e l’infezione”. Il batterio però ha poi potuto alzare nuovamente la guardia, colpendo soprattutto i bambini più piccoli (3-6 anni). “Il sospetto è che i bambini – spiega Sanguinetti – essendo stati significativamente protetti durante il Covid, non abbiano sviluppato la normale immunità parzialmente protettiva contro l’infezione”.

 
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