è iniziata l’ondata estiva 2024? – .

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è iniziata l’ondata estiva 2024? – .

I casi di Covid sono in aumento?

Secondo gli ultimi dati, la circolazione del virus SarsCoV2 in Italia è in continuo e progressivo aumento. Quello annunciato onda estiva 2024 di covid-19, quindi, può considerarsi ufficialmente iniziato. L’epidemiologo Cesare Cislaghi ha parlato di una crescita dei casi pari a “20% in più ogni settimana negli ultimi due mesi”. Una situazione che, al momento, gli esperti non ritengono preoccupante, ma che va comunque monitorata con attenzione.

Quali varianti sono attualmente in circolazione?

Da qualche settimana circola una nuova famiglia di varianti di SarsCov2, denominata FLIRT. Le varianti sono particolarmente preoccupanti KP.3 e LB.1, che stanno registrando un forte aumento dei contagi, inizialmente solo negli Stati Uniti, ora anche in Europa e in Italia.

Fortunatamente non si tratta di forme più gravi delle precedenti, tuttavia presentano mutazioni che le rendono più gravi trasmissibile e capace di fuga immunitaria, nonché di eludere le vaccinazioni. Per questo motivo gli scienziati li stanno monitorando con molta attenzione. lL’Organizzazione Mondiale della Sanità non si è ancora espressa su queste due nuove varianti.

L’ondata estiva è in parte dovuta all’arrivo di queste varianti e al contagiosità del virusche resta elevato. La suscettibilità della popolazione, la promiscuità dei cittadini e le stagioni giocano un ruolo importante. La vicinanza tra le persone, favorita dall’aumento delle occasioni sociali e delle vacanze, e i viaggi favoriranno probabilmente l’aumento dei contagi, che hanno già registrato un’impennata del 20% nelle ultime settimane.

Ecco cosa succede con la nuova variante KP.3.

La situazione è preoccupante?

L’ondata estiva di Covid era attesa dagli esperti e al momento non ha assunto caratteristiche che debbano destare preoccupazione. Ovviamente vanno comunque rispettate le consuete regole del buon senso, ma non c’è bisogno di temere eccessivamente.

“Se per assurdo, se la crescita continuasse così fino a fine anno, avremmo circa 300mila nuovi casi a settimana e addirittura 100mila ricoverati, una situazione molto improbabile, direi impossibile, ma che dovrebbe farci riflettere” ha spiegato l’epidemiologo Cesare Cislaghi.

Anche per il virologo Fabrizio Pregliasco non ci sono ipotesi che facciano pensare ad una situazione allarmante. Queste le sue parole: “Sicuramente c’è una sottostima del numero dei casi perché i dati epidemiologici non evidenziano chiaramente la quantità dei casi, ma verifichiamo un decesso al giorno in più o in meno – anzi di più – a livello italiano. La buona notizia è che queste varianti sono lignaggi o sottolignaggi dell’Omicron e quindi di un virus divenuto più domato. Poi, ricordiamolo, abbiamo l’immunità ibrida dovuta a pregressi contagi o comunque a vaccinazioni che magari non prevengono il contagio, ma nella maggior parte dei casi ne riducono ulteriormente l’intensità“.

Quali sono i sintomi più comuni oggi?

Il Covid è l’unica infezione attualmente in circolazione?

A causa delle condizioni meteorologiche instabili, oltre al SarsCoV2, attualmente ce ne sono ancora in circolazione virus parainfluenzali e respiratori. Anche per questo motivo molte persone in questo periodo manifestano sintomi come mal di gola, tosse, febbre, stanchezza, malessere generale, che in genere sono più comuni nel periodo invernale e durante i cambi di stagione.

 
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