È questa la nuova mascolinità? Almeno questa estate evitate il costume arrotolato sulle cosce – .

Moda, tradizioni inossidabili, bon ton. Tendenze, tic e stranezze. Fascino. La milanesità senza tempo, che per questo (spesso) anticipa i tempi. Due punti di vista, anche generazionali, sulla nostra amata città. Lina Sotis e Michela Proietti racconta tutto questo, e altro ancora, nella nuova rubrica che troverete ogni domenica su milano.corriere.it.

La prima impressione può fare tutto, vedi subito che tipo di persona hai di fronte. La prima impressione terribile ora, dai un’occhiata e tienila di fronte a te un uomo con il collo tatuato. Giovani, di mezza età, si vedono ancora pochi anziani, ma crescono, hanno deciso che è così l’ultimo grido di ostentata mascolinità. Quanto costa poco, quando va a scapito del collo in mostra. Il tatuatore più famoso della città è l’ex grande scenografo Maurizio Fercioni, non sappiamo se sia colpevole di tantoo ma vi preghiamo di suggerire che il tatuaggio sul collo sia decisamente impresentabile. (Lina Sotis)

Ragazzi, tocca a voi: ecco le cose da non fare e da indossare quest’estate: 1) pantaloni capri, va da sé; 2) il costume arrotolato sulle cosce; 3) i pantaloni elastici, soprattutto se si hanno più di 50 anni; 4) farsi le foto con i pugni sovrapposti come un pugile; 5) il saluto del guru; 6) la giacca senza niente sotto; 7) gli occhiali con le lenti blu; 8) i capelli lunghi se ne avete pochi; 9) i fantasmi; 10) fare PR lasciando il biglietto da visita su un campo da golf, 11) chiedere il profilo Instagram al posto del numero di telefono per restare in contatto (vale anche per le donne). (Michela Proietti)

 
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