recensione del film Netflix tratto dalla famosa serie manga – .

Ryohei Suzuki e Masanobu Ando in City Hunter. Per gentile concessione di Netflix © 2024 Netflix, Inc.

Dal suo lancio nel 1985, la serie manga di successo CityHunter Di Tsukasa Hojo lo è è stato adattato in vari media in tutto il mondo. Ora, le gesta del detective di Playboy Ryo Saeba vengono reinventati in un nuovo film live action targato Netflix con protagonista Ryohei Suzuki, un progetto in cui i fan della serie manga troveranno molti elementi familiari. Dalla caratterizzazione dei personaggi alle iconiche ambientazioni di Tokyo, riteniamo che il film ne catturi l’essenza unica CityHunter e rende un sentito omaggio al lavoro di Tsukasa Hojo.

Oltre a una serie anime di lunga durata che ha raccolto un proprio seguito internazionale, le imprese dell’iconico detective di Playboy Ryo Saeba hanno fornito l’ispirazione per diversi film d’animazione, una serie drammatica coreana del 2011, un film d’azione francese dal vivo e il film omonimo del 1993 con Jackie Chandiretto da Wong Jing (forse la versione più famosa). L’ultima a buttarsi nella mischia, dicevamo, è la stessa Netflix, che ha prodotto un nuovo adattamento live-action di CityHuntersulle origini della collaborazione tra Ryo E Kaori (Misato Morita) dopo il tragico destino del suo precedente collega, Hideyuki (Masanobu Ando) e che, allo stesso tempo, fa salpare i personaggi per una nuova avventura.

CityHunterun romanzo poliziesco assolutamente folle

Dopo aver ricevuto un messaggio criptico, gli investigatori Ryo E Hideyuki vengono assunti con il compito di localizzare Kurumi, noto cosplayer online. Tuttavia, la situazione si complica quando scoprono che Kurumi è stata infettata da un siero pericoloso che la trasforma in una forza incontrollabile. Durante una rissa, Hideyuki perde la vita ma, prima di morire, chiede a Ryo di prendersi cura della sorella adottiva, Kaori. Determinati a scoprire la verità e a vendicare la morte di Hideyuki, Ryo e Kaori decidono di unire le forze: le loro indagini sveleranno un oscuro complotto dalle conseguenze devastanti.

Fin dal suo debutto nel 1985, il manga CityHunter di Tsukasa Hojo ha affascinato i fan di tutto il mondo con le sue intriganti storie caratterizzate da un mix di azione, mistero e romanticismo. Come dicevamo, questa rielaborazione della trama originale della serie offre maggiore spessore ai suoi personaggi, non limitandosi alla trama della protezione di Kaori dalla mafia. CityHunter trae vita dalla propria assurdità: è un folle ibrido di generi, che passa dall’assurdo al serio e poi al satirico in un batter d’occhio e che potrebbe convincere i fan del manga originale dopo il successo del recente adattamento di One Piece.

Ryohei Suzuki, cacciatore di cittàRyohei Suzuki, cacciatore di città
Ryohei Suzuki e Misato Morita in City Hunter. Per gentile concessione di Netflix © 2024 Netflix, Inc.

Un’esplosione di azione, colori ed emozioni

Gli appassionati del genere rimarranno senza dubbio conquistati dalle coreografie di combattimento orchestrate dal regista Takashi Tanimoto: ogni scontro è carico di tensione controbilanciata da momenti di commedia slapstick che aggiungono leggerezza all’atmosfera, senza sminuirne l’energia. Con l’aggiunta di elementi sovrumani, l’azione in CityHunter va oltre le semplici sequenze di combattimento e la commedia. Pur non essendo eccessivamente violento, infatti, il film non esita a mostrare l’intensità delle sequenze di combattimento o i danni provocati dalle esplosioni di piccole bombe contro i cattivi. Dagli inseguimenti frenetici agli intensi combattimenti corpo a corpo, il film offre continui momenti di pura adrenalina, che mirano a lasciare lo spettatore con il fiato sospeso.

Oltre alla sua visione molto accurata, CityHunter presenta anche una storia profondamente toccante. Dove Saeba guida l’azione del film, potremmo dire Makimura il cuore pulsante della narrazione: non solo il suo personaggio porta alla luce il meglio di Saeba, ma non è nemmeno relegato a un ruolo secondario e volto solo a supportarlo. Invece, mette in evidenza la complessa dinamica di un fratello che vuole prendersi cura della sua famiglia, ma non può farlo.

Con il fratello coinvolto in azioni criminali, la protagonista porta con sé un senso di colpa per non essere riuscita a salvarlo. Questa vulnerabilità permea l’intero film, accompagnando l’approccio di Saeba E Makimura. Tuttavia, anziché proteggere ulteriormente Makimura, Saeba la coinvolge direttamente nelle sue vicende, scelta che contribuisce non poco a dare a Makimura l’opportunità di diventare parte attiva della sua storia personale.

Cacciatore di città NetflixCacciatore di città Netflix
Ryohei Suzuki in City Hunter. Per gentile concessione di Netflix © 2024 Netflix, Inc.

Un adattamento che soddisfa i fan di vecchia data

Mentre CityHunter affonda le sue radici negli anni ’80, il film riesce ad affrontare le questioni contemporanee in modo pertinente e ponderato. Ad esempio, il personaggio di Ryo Saeba, dal comportamento sessista e osceno, potrebbe non essere ben accolto dal pubblico contemporaneo che non ha familiarità con la fonte originale: è un prodotto del suo tempo e, fortunatamente, il regista Yuichi Sato rende evidente il dissenso. verso il suo comportamento da parte di coloro che lo circondano. Ryohei Suzuki incarna perfettamente questo detective con il gusto per le feste e le belle donne, prendendosi volutamente gioco dei lati più criticabili del personaggio e rendendolo assolutamente credibile nelle scene d’azione. Tanto disinvolto quanto letale, questo Ryo in carne e ossa non ha nulla da invidiare alla sua versione cartacea!

Oltre alla caratterizzazione dei personaggi, i fan di vecchia data troveranno tutti gli elementi fondamentali dell’universo di Ryo Saeba. Per la prima volta, una grande produzione si tuffa nel cuore del suo quartiere d’azione, Shinjuku. Dalle bacheche ai bar per hostess e alle discoteche, l’ambientazione ha un vero scopo nella trama e questa produzione non fa altro che confermarlo. Sarà un vero piacere per i fan vedere questo adattamento di CityHunter si diverte tanto con il suo eroe quanto il manga si è divertito a mettere in mostra il suo talento.

 
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