“I giovani devono rendersi conto che i loro diritti non sono scontati” – .

“I giovani devono rendersi conto che i loro diritti non sono scontati” – .
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Prima dell’uscita in Gran Bretagna e Irlanda, la comica, attrice e regista è stata intervistata dalla tv pubblica inglese

“Il film che ha battuto Barbie in Italia”. Persino il BBC lei si è presa cura di C’è ancora domaniil film di Paola Cortellesi, campione d’incassi in Italia nella stagione 2023-24. Prima dell’uscita in Gran Bretagna e Irlanda, la comica, attrice e regista è stata intervistata dalla tv pubblica inglese. «Nessuno avrebbe mai potuto prevedere l’ondata di partecipazione e di affetto del pubblico per questo film», ha spiegato Cortellesi, riferendosi ai record battuti in Italia, superando Barbie E Oppenheimer, rompere la banca botteghino e piazzandosi al quinto posto tra i film che hanno incassato di più (non tra i più visti dove si colloca sopra il 70esimo, ndr) della storia del cinema italiano.

Cortellesi ha spiegato che la sua mini epopea dell’emancipazione della donna dal possesso/dominio degli uomini, ambientata a Roma nel 1946, alla vigilia del primo schiacciante voto elettorale concesso alle donne, è nata grazie alla La figlia di 11 anni, la sua “musa ispiratrice” per il film, è questo C’è ancora domani potrebbe essere descritto come “una storia d’amore madre-figlia“: “L’intero progetto è nato perché le stavo leggendo un libro sui diritti delle donne e mia figlia non riusciva a credere che ci fosse un tempo in cui i nostri diritti non erano sanciti dalla legge. Quindi mi è venuto in mente che dovevamo parlare alle generazioni più giovani devono rendersi conto che i loro diritti non sono dati per scontati. Solo perché raggiungiamo qualcosa, non significa che rimarrà lì per sempre. Volevo, in un certo senso, iniziare a passare il testimone a una generazione più giovane”.

E ancora: “Volevo fare un film contemporaneo ambientato nel passato per confrontare cosa è cambiato e cosa è rimasto uguale. Forse adesso, come donne, abbiamo dei diritti e delle tutele, ma ciò che non è cambiato nella società è questa mentalità che distorce l’amore e lo trasforma in possesso. Ecco perché abbiamo bisogno di un’istruzione migliore”.

C’è ancora domani è uscito in Francia il 13 marzo distribuito da un colosso come Universal (in Italia il distributore è Vision ndr) e nel primo fine settimana di programmazione è diventato improvvisamente un caso con il secondo posto in classifica alle spalle Dune 2poi il passaparola non deve aver funzionato molto perché in quindici-venti giorni è uscito dalla top ten, chiudendo dopo un mese circa 20° posto. Non è andata molto bene neanche in Olanda, dove il film è uscito dopo una settimana dalla top ten e adesso si ritrova 15° superato anche da La Chimera di Alice Rohrwacher.

Infine in Germania dove dopo una ventina di giorni di programmazione C’è ancora domani ha raccolto 720mila euro, superati, anzi doppiati, ad esempio, anche solo da un film francese, per restare nell’ambito del cinema al femminile, su Maria Montessori. Insomma, l’affermazione e il successo di C’è ancora domani oltre i confini italiani è ancora tutto da scrivere a partire dai risultati al botteghino inglese e australiano (novembre 2024). In attesa di una distribuzione americana che ancora non c’è.

 
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