tutta la verità sulla rimasterizzazione a cura di James Cameron – .

Un vero e proprio cult per moltissimi spettatori, un vero incubo per gli attori. Si perchè L’abissoun film del 1989 in cui James Cameron aveva mostrato tutta la sua genialità nel sparare con l’acqua molti anni prima Titanicomettere alla prova il cast e soprattutto Ed Harris ha ricordi piuttosto spiacevoli del lavoro estenuante a cui è stato sottoposto. Il risultato, tuttavia, è stato eccezionale, combinando sequenze altamente spettacolari con un messaggio pacifista di grande attualità.

Un momento iconico del film

Ecco perché il rilascio di L’abisso In 4KUHD di Eagle Pictures, è un vero e proprio evento già accolto con entusiasmo dai fan del film, il modo migliore per rivivere la spericolata spedizione di recupero di un sottomarino nucleare affondato nell’oceano, resa complicata dalla grande profondità ma soprattutto dalla presenza di misteriosi creature marine. Come vedremo in questo revisioneè un’edizione in tre dischi: sia sul disco 4K che sul disco blu-ray, troviamo il film in due versioni, quella cinematografica e quella speciale, che ha 31 minuti aggiuntivi. E poi c’è un terzo disco bonus per contenuti speciali.

Il testamento di James Cameron e la verità sul no grain

Partiamo dalla questione più spinosa, perché anche l’uscita di The Abyss in 4KUHD, come altri lavori di James Cameron, ha fatto molto discutere. Diciamo subito che il video è netto aggiornamenti rispetto al Blu-ray e presenta a nitidezza pazzescama c’è una caratteristica che lascia un po’ perplessi, ovvero la quasi totale assenza di grano. Un aspetto che per un film girato su pellicola, in gran parte in 35mm e ambientato quasi interamente sott’acqua con tutto quello che questo solitamente comporta in ambito homevideo, suona decisamente strano. I puristi hanno gridato allo scandalo, sospettando l’uso dei filtri, che però solitamente rendono le immagini artificiali e plastiche, che qui sono ottime. Il mistero è presto svelato e può rassicurare chi vuole godersi il film nel modo più naturale possibile.

Una scena spettacolare dal film di Cameron

Il fatto è che, come per altri lavori di James Cameron, dal discusso Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio al molto più convincente Titanicofino allo stesso Bugie vere E Alieni – Scontro Finaleanche la rimasterizzazione di L’abisso segue la volontà del regista, la cui precisa intenzione è quella modernizzare il look e l’aspetto generale di questi film, quasi come se fossero stati realizzati oggi. Per questo motivo la grana è quasi assente, ma se fino a qualche tempo fa operazioni simili prevedevano l’uso di filtri con conseguenti spiacevoli alterazioni delle immagini, che spesso risultavano piatte, plastiche e prive di mordente, qui il risultato è sorprendente.

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L’Abisso: Ed Harris in una scena del film

Perché le immagini, come spiegheremo nel dettaglio, sono ottime e sembrano davvero come se il film fosse stato girato adesso. Pertanto, nonostante il fatto che il regista abbia sempre ragione riguardo alle sue opere, alla fine si può perdonare questo genere di cose revisionismo firmato Cameron? Secondo noi sì. Perché è vero che manca la grana originale e si nota qualche piccolo ritocco, ma tutto questo è ripagato da immagini incredibilmente spettacolari.

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L’Abisso: una scena del film

Che spettacolo sono le immagini subacquee e le creature fluorescenti

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Una delle sequenze subacquee

Allora, com’è questo video 4K? L’abisso? Come avrete già capito, al netto di qualche pecca dovuta più agli effetti speciali molto datati che all’attuale remaster, ci troviamo di fronte a immagini meravigliose, caratterizzato da una nitidezza pazzesca. Una sensazione che stupisce ancora di più perché il film è in gran parte basato su riprese subacquee, ed è noto che l’acqua è un elemento che non aiuta certo la compattezza delle immagini e si presta a diverse problematiche. Qui però il dipinto è granitico, il dettaglio è ottimo e non emerge nulla fasciatura nemmeno nei momenti più difficili (e sono tanti).

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Ed Harris e Mary Elizabeth Mastrantonio

Siamo davvero di fronte sequenze sbalorditive: incredibile la definizione dei primi piani con la percezione dei pori della pelle anche oltre la visiera dei caschi, ma anche gli interni dei vari veicoli, i fondali marini e i misteriosi creature sottomarine brillano di una luce mai vista prima con colori intensi e suggestivi. Già, perché a livello cromatico l’HDR aumenta anche la varietà della gamma tonale dei blu con una ricchezza di sfumature mai vista prima. Per non parlare del magica fluorescenza delle creature. Naturalmente il 4K mette a nudo anche un po’ i limiti degli effetti speciali di 35 anni fa, ma anche sotto questo aspetto è stato fatto un ottimo lavoro.

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Audio italiano decente, ma il Dolby Atmos inglese è impressionante

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L’Abisso: Ed Harris in una scena del film

Per quanto riguarda ilAudio, il discorso va diviso in due parti, poiché siamo davvero di fronte a due mondi sonori molto diversi. Per l’italiano abbiamo il solito e già noto Dolby Digital 5.1, che per carità permette di vedere il film con una buon coinvolgimento, un’attività surround soddisfacente, una buona spazialità e un intervento discreto del sub, anche se con dialoghi molto staccati dal contesto. Ma resta una traccia lontana, anzi, un abisso di un Dolby Atmos inglese semplicemente mostruoso, tanto che sembra davvero di sentire un altro film grazie ad un design del suono impressionante.

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Un’immagine suggestiva dal film di James Cameron

Qui ci ritroviamo completamente immersi accanto ai protagonisti per vivere in modo potente ed evocativo tutta la variegata gamma di effetti sonori che si sprigionano dalle numerose sequenze d’azione subacquee, con un’elevata dinamica, un’attività febbrile dei veicoli e l’acqua che sembra davvero entrare nel tuo salotto. Ma anche i più piccoli dettagli, come le porte idrauliche, i ronzii, le eliche, vengono curati con grande attenzione, perché tutto genera una grande pressione sonora. Il retrotreno è aggressivo e preciso, la verticalità è ben sfruttata, la colonna sonora ha un impatto diverso ma quello che impressiona è proprio l’energia che scaturisce dal mix complessivo grazie anche al bassi impetuosi ma mai invadente.

Gli extra: il solito materiale, ma corposo e completo

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L’Abisso: una scena con Ed Harris e Mary Elizabeth Mastrantonio

A completare l’edizione, il corposissimo pacchetto di extra già noto, che è abbondante e contenuto nell’apposito terzo disco bonus. Iniziamo con Approfondimento: una conversazione con James Cameron (32′ e mezzo), un divertente incontro con il regista, che, oltre a raccontare le sfide rappresentate dalle riprese, rievoca le intuizioni giovanili e come una gita scolastica gli abbia fornito la scintilla per realizzare il film. Seguente L’eredità dell’Abisso (25′) che coinvolge altri soggetti oltre a Cameron e illustra l’impatto del film sul pubblico e come abbia continuato ad avere successo e influenzare altre opere nel corso degli anni.

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Ed Harris in una scena del film

Troviamo quindi Sotto pressione: la realizzazione dell’Abisso, un vecchio documentario SD degli anni del film che dura un’ora e presenta molti filmati dietro le quinte e interviste interessanti con il cast principale e la troupe. Infine c’è la sezione Archiviche, suddiviso in 28 capitoli, offre contributi testuali e gallerie di immagini su ogni aspetto del film e della sua realizzazione.

Conclusioni

A conclusione della recensione di The Abyss in 4K UHD, possiamo dire di rimanere incantati da un video che, nonostante un lavoro di ammodernamento discutibile, presenta immagini davvero folgoranti. Eccezionale anche l’audio in inglese, mentre quello italiano è nel complesso modesto. Non ci sono nuovi extra, ma il terzo disco presenta ancora una notevole quantità di contenuti speciali.

Perché ci piace

  • Il video 4K presenta immagini davvero nitide e spettacolari.
  • La compattezza delle scene subacquee è sorprendente.
  • L’audio in inglese è incredibilmente coinvolgente e potente.
  • Degno di nota il pacchetto di contenuti speciali.

Cosa c’è che non va

  • L’audio italiano, seppure buono, è notevolmente inferiore a quello originale.
  • Più di qualcuno obietterà alla mancanza di grana del video.
  • Non ci sono nuovi extra.
 
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