uno spettacolo audio-video abbagliante – .

C’è una cifra che certifica quanto Dune – Seconda parte se si sia trattato di un film amatissimo e quanta voglia ci sia di rivederlo (o scoprirlo): appena uscito in home video, infatti, il prodotto Warner Bros. Home Entertainment ha subito fatto il balzo in avanti. in cima alle classifiche di vendita. Il chiaro segnale di come il sequel sia firmato Denis Villeneuveil secondo capitolo della saga ispirata al celebre romanzo bestseller di Frank Herbert, è stata un’opera apprezzata.

Javier Bardem in una posa curiosa e feroce

Ma per sfondare anche nell’homevideo, considerata la sua potente messa in scena, Dune – Seconda parte aveva bisogno di un prodotto di prim’ordine. Ebbene, grazie a Warner abbiamo potuto ammirare l’edizione più prestigiosa a livello tecnico, ovvero quella in 4KUHD due dischi (c’è anche il blu-ray all’interno). Come vedremo in questo revisionegrazie all’ottimo reparto video e alla traccia italiana Dolby Atmos, il disco 4K UHD è l’ideale per apprezzare tutta la magnificenza visiva del film con Timothée Chalamet e goditi l’audio che mostra i muscoli nelle scene d’azione e nella colonna sonora di Hans Zimmer.

Video 4K: ottimo dettaglio e grande solidità nonostante il look estremo

L’edizione 4K UHD di Dune – Parte seconda

Cominciamo da video che dire che, vista una durata (166 minuti) poco più lunga del primo episodio e oltre un’ora di extra, il disco 4K non presenta guasti o nemmeno una sbavatura, nonostante Dune – Part Two presenti anche immagini estremamente impegnative. Anche qui ci troviamo infatti di fronte a molte scene buie o fioche, con una crominanza largamente desaturata e un contrasto piuttosto tenue, anche se in questo seguito c’è maggiore varietà e in definitiva anche maggiore nitidezza. In ogni caso, non sono proprio queste le condizioni per un 4K UHD che vi lascerà a bocca aperta in termini di incisività.

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Una panoramica spettacolare in Dune – Parte Seconda

Ma il grande valore del prodotto Warner dedicato al film con Timothée Chalamet è proprio quello dell’essere molto fedele ad un look davvero molto particolare. Detto questo e accettato il fatto che una certa morbidezza di fondo sia fisiologica, va detto il dettaglio è eccellente come si può vedere sulle rocce, sui granelli di sabbia, sui paesaggi e sugli abiti, ma anche sulle stoppie dei volti, sulle gocce di sudore e di sangue, sui pori del viso e perfino sulla pelle ruvida del verme della sabbia.

Dune – Parte Seconda, il regista Denis Villeneuve ha superato se stesso

Il variegato croma di Dune – Part Two è riprodotto alla perfezione

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Un intenso scambio di sguardi tra Timothée Chalamet e Zendaya

Sul piano cromatico si conferma lo spettacolo del primo episodio, con la perfetta resa di tutti i toni ambrati, aranciati e infuocati che caratterizzano parte del film, che però cambia spesso registro, e dalla calda tavolozza di sabbia e montagne rocciose passa anche a molto più freddi, come quelli di casa Harkonnen. Proprio nella capacità di gestire tutto questo estetica molto ricca e complessacosì come nei sottili cambiamenti nei valori di colore e contrasto, si distingue la potenza del 4K UHD rispetto al blu-ray, che seppur ottimo, perde inevitabilmente qualche punto sotto questo aspetto.

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Stellan Skarsgård e la sua incredibile trasformazione nel Barone Vladimir Harkonnen

Non siamo certo di fronte ad un croma naturale, bensì sempre molto alto, a tratti più sbiadito e spento: ma ripetiamo, è una scelta assolutamente voluta, il filmato è così e grazie anche al Dolby Vision viene riprodotto in maniera impeccabile, in quanto la profondità dei neri è ottima. A questo proposito si vede anche la sequenza in bianco e nero un equilibrio impeccabile. Insomma, un trasferimento fatto alla perfezione.

Dune – Parte Seconda, la recensione di un sequel impressionante, tra continuità ed evoluzione naturale

Un audio travolgente ed impetuoso. E anche l’italiano ha il suo Dolby Atmos

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Florence Pugh nel ruolo della principessa Irulan Corrino

Ma ancora più convincente è ilAudioche propone anche, proprio come il primo episodio, una traccia Dolby Atmos in italiano (con core Dolby True HD 7.1), proprio come l’originale inglese. Ed è davvero una bella sensazione perché gli eventi di Dune – Seconda parte sono esaltati da un suono che mostra dinamica e grande precisione nella direzionalità, ma anche energia e potenza, nonché una notevole spazialità. La verticalità è ottima sia negli echi che nella descrizione sonora dei voli dei totteri e di tutti gli elementi aerei, e insieme agli assi anteriore e posteriore già attivissimi, crea un impatto complessivo molto suggestivo e travolgente.

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Una spettacolare sequenza di vermi della sabbia in Dune – Parte Seconda

A questo proposito la spettacolare sequenza dei vermi della sabbia con il suo seguito di vento, polvere e urla, è davvero molto coinvolgente. Nelle spettacolari sequenze d’azione tra combattimenti, spade ed esplosioni, il basso è muscoloso e martellante, ma anche il subwoofer lascia il segno nella potente colonna sonora di Hans Zimmer. In questo contesto piuttosto rumoroso, i dialoghi emergono sempre puliti e chiari. Alla fine si preferisce il Dolby Atmos inglese solo per l’evidente maggiore naturalezza dei dialoghi, ma per il resto i parametri sono simili.

Dune – Seconda Parte, i pareri della redazione

Gli extra: oltre un’ora di materiale interessante e di qualità

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Una scena in bianco e nero da Dune – Parte Seconda: anche in questo caso il video è impeccabile

Per quanto riguarda la extra, troviamo poco più di un’ora di contenuti, forse non sufficienti per definire oceani di featurette ma in realtà la quantità è più che sufficiente per approfondire vari aspetti del film, soprattutto perché la qualità è buona. Iniziamo con Formazione Chakobsa (5′), dedicato all’apprendimento della nuova lingua del film, con il cast impegnato a memorizzare e recitare le proprie battute preferite, mentre Creare il mondo dei Fremen (12′) vengono trattati la creazione delle scenografie e tutto l’enorme lavoro svolto sui dettagli del design degli interni e degli esterni. Continuiamo con Alla ricerca dei mondi di Dune (7′) con altre interviste al cast e alla troupe sulla scelta delle location utilizzate per girare alcune scene, così troviamo Ronzio intorno al nuovo tottero (4′) sulla realizzazione dei totteri, le nuove macchine volanti simili agli elicotteri, tra effetti speciali e utilizzo della CGI.

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Lo sguardo asciutto e deciso di Timothée Chalamet

Successivamente troviamo Cavalcando i vermi (10′) sulla realizzazione della scena del verme con il set gigantesco e i macchinari utilizzati, mentre Diventare Feyd (8′) è incentrato su Austin Butler e sul lavoro con il trucco e le acrobazie per trasformarsi nel suo personaggio malvagio. Per chiudere troviamo Una nuova serie di discussioni (8′) con illustrazioni dei nuovi costumi corredate da interviste, ed infine Più in profondità nel deserto: Suoni di Dune (13′), featurette in cui il compositore Hans Zimmer e la sua orchestra parlano della colonna sonora e sono presenti anche l’esecuzione di alcuni brani.

Conclusioni

A conclusione della recensione di Dune – Parte Seconda in 4K UHD, dobbiamo riconoscere al prodotto Warner una perfezione tecnica da record, con un video sontuoso e perfetto nel replicare fedelmente look e atmosfere del film, mentre l’audio offre la chicca di un brano Dolby Atmos in italiano travolgente e impetuoso. Buono anche il pacchetto extra, con oltre un’ora di contenuti speciali.

Perché ci piace

  • La capacità del video di replicare fedelmente l’aspetto del film.
  • La solidità dell’immagine e l’assenza di sbavature nonostante le immagini impegnative e le quasi 4 ore di materiale sul disco.
  • Un Dolby Atmos muscoloso e travolgente di cui beneficia anche il brano italiano.
  • Un pacchetto di extra abbastanza sostanzioso e di qualità.

Cosa c’è che non va

  • Chi si aspetta il 4K di altri film con un aspetto più naturale potrebbe rimanere perplesso.
 
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