Avellino, maxi-sequestro di pesticidi destinati all’agricoltura – .

Avellino, maxi-sequestro di pesticidi destinati all’agricoltura – .
Avellino, maxi-sequestro di pesticidi destinati all’agricoltura – .

Maxi-sequestro di pesticides in Irpinia. Sono state sequestrate 495 confezioni di prodotti illeciti ed è stata sospesa l’attività di un punto vendita che li vendeva. Sono state inoltre comminate multe per circa 15 mila euro. La polizia forestale ha preso di mira i aziende agricole e attività commerciali che si occupano della vendita di questi prodotti. È stato inoltre sigillato un magazzino in cui venivano commercializzati pesticidi senza regolare registrazione sanitaria. Sono state rilevate varie irregolarità da parte del personale militare. Tra queste, la vendita di pesticidi a persone non autorizzate.

L’importante operazione è stata condotta dal Gruppo Carabinieri Forestali, guidato dal colonnello Fernando Sileo, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino. Sono stati effettuati complessivamente 31 controlli in tutta la provincia presso aziende agricole e attività commerciali. L’attività rientra nella campagna di controllo “Fitofarmaci 2024”, promossa dal Comando Generale dei Carabinieri Forestali, volta a verificare la corretta gestione dei prodotti fitosanitari secondo il “Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari” (Pan). Le operazioni dei Carabinieri Forestali si sono svolte nell’arco di un mese. Sono state svolte in città e in tutta la provincia. Sono stati accertati 3 illeciti penali e 8 illeciti amministrativi per un importo complessivo di 14.864 euro. sequestro di un locale adibito a magazzino e sono stati sequestrati 495 pacchi di pesticidi illegali.

Un’attività commerciale è stata chiusa. Nel corso del sopralluogo i carabinieri hanno rinvenuto molte irregolarità, tra cui il mancato aggiornamento del registro di carico e scarico dei fitofarmaci, la vendita di prodotti fitosanitari per uso professionale senza la verifica dell’identità dell’acquirente e l’assenza del registro dei trattamenti presso alcune aziende. In un caso è stata accertata la commercializzazione di fitofarmaci senza la corretta registrazione sanitaria, che ha portato al sequestro di un locale di stoccaggio. È stata inoltre rilevata la vendita indiscriminata di fitofarmaci a operatori non professionali. Nel corso dei controlli sono emerse violazioni penali. Il possesso di fitofarmaci con vecchi pittogrammi di pericolo che avrebbero dovuto essere smaltiti come rifiuti pericolosi, configurando così il reato di deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi. Infine, un’azienda agricola aveva costruito magazzini per lo stoccaggio di pesticidi senza le dovute autorizzazioni. La commercializzazione dei pesticidi, altamente pericolosi, è soggetta a rigide normative volte a tutelare la salute di chi utilizza questi prodotti.

La patente di guida

Secondo la normativa vigente è necessario ottenere l’autorizzazione mediante il rilascio di un brevetto per utilizzare questi prodotti è necessario dotarsi di dispositivi di sicurezza. Lo scorso ottobre è morta ad Ariano Irpino Gerardina Corsano, 46 ​​anni, che lavorava nell’azienda agricola di famiglia. Tra le ipotesi avanzate nel corso degli accertamenti sulle cause della morte c’era anche il possibile contatto con pesticidi che sarebbero stati stoccati nell’azienda di famiglia. L’indagine è ancora aperta. Tre anni fa la polizia forestale sequestrò una tonnellata e mezza di prodotti fitosanitari illegali. Sono finite nel mirino aziende e rivenditori di prodotti agricoli di Ariano Irpino, Aquilonia, Sturno e San Michele di Serino.

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