Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran ha avvertito Israele, dicendo che attacchi mortali contro il paese saranno “effettuati presto”. “Il fronte della resistenza farà il suo dovere” scrive Ynet News. La minaccia di Teheran arriva dopo l’attacco di lunedì a Damasco, attribuito a Israele, in cui sono rimasti uccisi un alto comandante iraniano e diversi altri ufficiali.
L’Ue condanna l’attacco a Damasco: “Serve massima moderazione”
L’Ue condanna l’attacco di due giorni fa contro una struttura diplomatica iraniana a Damasco. In una nota del portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera europea si sottolinea che “in questa situazione di alta tensione nella regione, è imperativo mostrare la massima moderazione, un’ulteriore escalation non è nell’interesse di nessuno”. E l’Ue ricorda che “il principio dell’inviolabilità delle strutture e del personale diplomatico e consolare deve essere rispettato in tutti i casi e in ogni circostanza secondo il diritto internazionale”.
Raid israeliano all’ambasciata iraniana a Damasco
“Questo crimine codardo non rimarrà senza risposta” ha dichiarato martedì scorso in una nota il presidente iraniano Ebrahim Raisi, dopo il raid contro l’ambasciata iraniana in Siria che ha provocato undici vittime, tra cui sette membri della Forza Quds dei Pasdaran, i generali Muhamad Reza Zahedi e Muhamad Hadi Haj Rahimi e cinque consiglieri militari. “Con la forza di Dio faremo sì che Israele si penta di questo crimine e di altri simili”, ha affermato la Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei. “Il regime malvagio sarà punito per mano dei nostri uomini coraggiosi”.
Hezbollah: “Aspettatevi la nostra vendetta”
“Questo crimine dimostra che il nemico israeliano continua ad essere stupido nel credere che, liquidando i leader, possa fermare l’ondata ruggente della resistenza popolare”, hanno detto gli Hezbollah del “partito di Dio” libanese, promettendo “punizione e punizione” per il raid. Israeliano. “Certamente, questo crimine non passerà senza che il nemico riceva punizione e vendetta” ha assicurato il gruppo sciita, secondo quanto riportato dalla rete televisiva libanese Al Manar, vicina a Hezbollah. Secondo il gruppo libanese, questo raid darà “maggiore determinazione a resistere e affrontare” un nemico “arrogante e sanguinario”.
