Le milizie sciite libanesi, Hezbollah, hanno affermato di aver lanciato “dozzine di razzi Katyusha” contro postazioni di artiglieria israeliane nel nord dello Stato ebraico. Le forze israeliane hanno intercettato alcuni dei 40 razzi lanciati contro il nord del Paese dal territorio libanese. L’annuncio è stato dato dal portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari. I razzi sono stati lanciati verso il nord di Israele, molti dei quali sono caduti in aree aperte, alcuni all’interno del territorio libanese. Nell’attacco, rivendicato da Hezbollah, non ci sono stati feriti. In precedenza, l’IDF aveva annunciato che la difesa aveva abbattuto due droni carichi di esplosivo lanciati da Hezbollah verso il nord di Israele.
La tensione è altissima in Israele per un possibile attacco da parte dell’Iran, previsto da diversi organi di intelligence come certo nelle prossime ore. Gli Stati Uniti hanno già fatto sapere che invieranno rinforzi in Medio Oriente: “Un attacco diretto dell’Iran si tradurrà in una risposta adeguata da parte di Israele”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Gallant, in una conversazione telefonica con il suo omologo statunitense Lloyd Austin . I due – si legge in una nota ufficiale – hanno discusso della “preparazione per un attacco iraniano contro lo Stato di Israele, che potrebbe portare a un’escalation nella regione”.
“Siamo pronti a difenderci a terra e in aria, in stretta collaborazione con i nostri partner. Sappiamo come rispondere”, ha sottolineato Gallant al termine di un incontro con il generale Michael Kurilla, capo del Comando centrale statunitense (Centcom). “I nostri nemici pensano di poter separare Israele e Usa ma – ha aggiunto – è vero il contrario: ci stanno unendo e rafforzando i nostri legami. Restiamo fianco a fianco”. “Sono sicuro che il mondo vede il vero volto dell’Iran: l’organizzazione terroristica che fomenta attacchi terroristici in tutto il Medio Oriente e finanzia Hamas, Hezbollah e altre forze, e ora minaccia anche lo Stato di Israele”, ha concluso.
