Le forze di difesa israeliane hanno sparato sui palestinesi che cercavano di tornare nel nord della Striscia di Gaza provocando cinque morti. Lo riferiscono fonti mediche a Gaza, come riportato dal quotidiano Haaretz.
Migliaia di persone si sono recate a Gaza City dopo che è stato annunciato il via libera al ritorno delle popolazioni sfollate nel nord della Striscia.
Secondo quanto annunciato da Quds, media palestinese affiliato ad Hamas, donne e bambini sotto i 14 anni hanno potuto ritornare nella Striscia settentrionale per la prima volta dopo l’evacuazione della regione provocata dalle forze israeliane subito dopo gli attacchi del 7 ottobre. Notiamo anche la riapertura delle panetterie a Gaza City.
Israele: “No al ritorno al Nord, è zona di combattimento”
Un via libera, però, smentito dalle forze israeliane. “Questa notizia è falsa – si legge in un comunicato dei militari – l’IDF non permetterà il ritorno dei residenti, la zona nord di Gaza è ancora zona di combattimento e quindi non è possibile ritornare.”
Intanto, secondo quanto riferito dalla televisione israeliana Kan, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di rinviare l’operazione militare prevista a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
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