per questo Kiev vuole la difesa antiaerea americana e italo-francese.

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Patriots americani e Samp/T, il sistema di difesa aerea franco-italiano: questo chiede Kiev per proteggersi dal diluvio di fuoco russo che arriva dal cielo. I due sistemi missilistici sono fondamentali per l’Ucraina per proteggere obiettivi sensibili (in primis le città) dagli attacchi dei missili russi, in particolare dei temibili missili balistici ipersonici lanciati dall’aria Kinžal (“pugnale” in russo).

I Patrioti

I Patriots americani, diventati famosi nella guerra in Iraq, sono fondamentali non solo per contrastare le campagne terroristiche russe, effettuate con missili “standard”, che prendono di mira infrastrutture energetiche e centri abitati, ma anche per ridurre l’impatto delle forze aeree nemiche lungo la prima linea. I sistemi occidentali avanzati si sono dimostrati capaci di distruggere anche il famigerato Missile Kinžal. Il sistema radar di rilevamento e tracciamento è la parte più importante dell’equipaggiamento Patriot, perché è in grado di resistere alle contromisure elettroniche nemiche, rilevare bersagli a più di 100 chilometri di distanza e tracciare contemporaneamente fino a 100 bersagli. Per ogni singola batteria di lancio dovranno essere schierati almeno 90 soldati.

Le disponibilità

I Patriots che potrebbero essere schierati in Ucraina “sono almeno 100”, ha dichiarato giorni fa il ministro degli Esteri Dmytro Kulebaun fatto avallato anche dal capo della diplomazia Ue, Josep Borrell. Ma il segretario generale della NATO, Jens Stontelbergè intervenuto per sottolineare che il numero delle batterie in Europa è “un’informazione top secret” e che comunque “sono significativamente” inferiore a 100.

Il ruolo degli Stati Uniti

Il numero uno dell’Alleanza Atlantica, Stontelberg, ha ricordato che gli Usa hanno più sistemi di chiunque altro: 300 batterie operativo in grado di lanciare 1.200 missili, alcuni ridistribuiti in Medio Oriente dopo l’inizio del conflitto tra Hamas e Israele. Washington “ha responsabilità globali”, ha detto Stoltenberg, come se volesse dire a Kiev a quale porta bussare.

Chi li ha

Sono 16 i paesi equipaggiati con i Patriots, oltre ovviamente agli USA. In Europa il maggior numero di sistemi si trova in Germania, che ne conta 12, con oltre ottanta batterie di lancio. Gli altri paesi nella lista americana sono Grecia, Paesi Bassi (3 sistemi recentemente ammodernati), Spagna (6 batterie, a cui se ne aggiungono altre 4 ordinate a ottobre con 24 lanciatori), Svezia (4), Romania (7 ordinate, 4 già operativo), Polonia (6 batterie ma il sistema non è ancora operativo). Sì a questi aggiungono: Giappone, Corea del Sud, Israele, Kuwait, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Taiwan, Bahrein. E anche sorprendentemente svizzero: la prima consegna è prevista dal 2026.