“Non rimarrebbe più nulla” di Israele in caso di attacco – .

“Non rimarrebbe più nulla” di Israele in caso di attacco – .
Descriptive text here

Se Israele attacca l’Iran, è “improbabile” che “qualcosa” rimanga dello Stato ebraico. È questo il nuovo avvertimento lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un discorso all’Università di Lahore. Raisi, citato dall’agenzia Tasnim, si trova da ieri in Pakistan per una visita ufficiale di tre giorni. Sottolineando che l’Iran “ha punito il regime sionista per il crimine commesso”, vale a dire l’attacco al consolato della Repubblica islamica a Damasco, Raisi ha affermato che “se il regime sionista commettesse l’errore di invadere la Terra Santa dell’Iran, la situazione si cambiamento ed è improbabile che rimanga qualcosa di questo regime”. Queste parole sono piena dimostrazione di una tensione crescente tra i due protagonisti dell’area mediorientale e che riaccendono l’ipotesi di un’imminente escalation del conflitto.

Leggi anche: Iran, “inutile” attacco israeliano. E mostra i muscoli: “Droni? Piccoli oggetti”

Intanto l’aeronautica israeliana ha reagito in Libano in seguito al lancio di droni di Hezbollah. Dopo il tentativo di attacco alle regioni settentrionali del paese, l’IAF ha lanciato una serie di contrattacchi contro le sedi di Hezbollah nel sud del Libano. Altri due “obiettivi aerei sospetti” sono stati intercettati dalla difesa aerea israeliana al largo della costa di Acri, nel nord di Israele, non lontano dalla linea di demarcazione con il Libano. Lo riferiscono le forze di difesa israeliane su X. I droni sospetti hanno fatto scattare sirene in numerose comunità nella zona di Acre e Krayot, a nord di Haifa.

Tag: Iran Raisi rilancia voce sinistra Israele evento attacco

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

NEXT Israele – Hamas in guerra, le notizie di oggi in diretta