Ucraina, resuscita la flotta decapitata. Anche sull’ammiraglia di Kiev c’è il cannone a fuoco rapido prodotto in Italia – .

Ucraina, resuscita la flotta decapitata. Anche sull’ammiraglia di Kiev c’è il cannone a fuoco rapido prodotto in Italia – .
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Roma, 24 aprile 2024 – E adesso, la marina militare. L’Ucraina è effettivamente senza marina, dopo che i russi dopo l’invasione presero il controllo o distrussero gran parte della flotta ucraina. All’inizio di marzo 2022 la fregata ucraina L’etman Sahaidachny, l’ammiraglia, è stata affondata nel porto di Mykolaiv per impedirne la cattura da parte delle forze russe e il 3 marzo è stata la volta della motovedetta Slavyansk, colpita mortalmente da un missile antinave dell’aviazione navale russa. E il 14 marzo, ciliegina sulla torta, le forze armate russe hanno catturato una dozzina di navi ucraine a Berdiansk. La marina ucraina era sostanzialmente ridotta al nulla.

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Ma le cose potrebbero cambiare, anche perché missili e droni ucraini hanno reso il Mar Nero un mare contendibile e non più un “lago russo”, come avrebbe voluto Puntin. Anche perché i tempi di costruzione stanno arrivando “a maturazione”. due corvette antisommergibile Classe Ada – progetto turco MILGEM – che sono state ordinate in Turchia nel dicembre 2020 e la cui costruzione è stata affidata ai cantieri RMK Marine.

Corvetta ucraina Ivan Mazepa

La costruzione della prima unità, la Ivan Mazepa, è iniziata nell’aprile 2021, quindi ben prima dell’invasione russa. Il 9 agosto 2021, il Ministero della Difesa ucraino aveva rivelato i sistemi d’arma delle corvette. La corvetta sarebbe equipaggiata con missili antinave americani RGM-84 Harpoon e siluri MU90. A protezione sarebbero stati installati i missili francesi MICA e poi una mitragliatrice STAMP da 12,7 mm, un cannone Gokdeniz CIWS da 35 mm della Aselsan ed un Cannone OTO Melara da 76 mm. E Oto Melara è un’azienda italiana. Il rapporto del governoEsportazioni di armi italiane inviato al parlamento un mese fa conferma che l’unità ucraina avrà armamenti italiani. In effetti, il rapporto menziona l’esportazione di Leonardo (che controlla la Oto Melara della Spezia, leader mondiale nei cannoni navali) di un cannone navale a fuoco rapido 76/62 verso la Turchia e relativa formazione iniziale e manutenzione.

La corvetta antisommergibile è praticamente pronta, e lo stesso presidente Zelenskyj si è commosso nel vederla quasi completata durante la sua visita a Istanbul lo scorso 8 marzo, in cui ha annunciato la costruzione di una seconda unità nello stesso cantiere. “Oggi – ha detto Volodimir Zelenskij – Ho visitato la costruzione di due corvette ucraine. Saranno unità davvero temibili. Ivan Mazepa sarà pronto a servire l’Ucraina quest’anno. La seconda corvetta si chiamava Ivan Vyhovsky e sarà pronta più tardi secondo il mostruoso piano di produrre congiuntamente armi che rafforzeranno le nostre forze armate”. La strada è ancora lunga anche perché resta da vedere se e quando i turchi permetteranno la consegna delle due unità, con conflitto aperto. Al momento nessuno può fare previsioni.

 
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