Alessandra Zavatta
25 aprile 2024
Gli Stati Uniti pagheranno gli stipendi dei soldati ucraini che combattono in prima linea contro la Russia. E pagheranno anche gli stipendi dei dipendenti pubblici e le pensioni di chi è andato in pensione dal lavoro. Otto dei 60,7 miliardi di dollari del “pacchetto di aiuti” per Kiev sono destinati all’assistenza non militare. L’apparato statale è quasi fallito. Non ha più soldi e, senza soldi, si fermano le forze armate, gli uffici pubblici, la sanità, i trasporti e quel poco che resta della “macchina pubblica”. Il presidente americano Joe Biden ha firmato ieri un pacchetto di aiuti da 95 miliardi di dollari, dopo il via libera di Camera dei Rappresentanti e Senato, per sostenere Ucraina, Israele e Taiwan. “Se Putin trionfasse in Ucraina, la prossima mossa per le forze russe potrebbe benissimo essere un attacco diretto contro un alleato della NATO”, ha detto Biden. “E se Putin attaccasse un Paese dell’Alleanza come sta facendo ora con l’Ucraina, non avremmo altra scelta che andare in suo aiuto”, ha avvertito il capo della Casa Bianca, sottolineando che il sostegno americano è fondamentale per impedire un futuro” guerra in Europa”.
Per questo verranno stanziati 23 miliardi per sostituire i depositi di armi ucraini svuotati da due anni di conflitto. Per la sola fornitura di missili sono stati messi a disposizione 2 miliardi e 742 milioni. “L’amministrazione Biden il mese scorso ha inviato segretamente in Ucraina missili Atacms a lungo raggio, con una gittata di 320 chilometri”, ha riferito “Politico”, facendo sapere inoltre che è la prima volta che Washington, in oltre due anni di guerra , ha accettato le richieste di Kiev. “Le forze ucraine hanno già utilizzato quest’arma due volte, colpendo in profondità dietro le linee russe”. Altri cinque miliardi e 612 milioni furono riservati all’acquisto di munizioni. La carenza di proiettili è stata sottolineata più volte dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj: “Senza l’aiuto degli Stati Uniti perderemo la guerra”. L’appello è stato accolto dal Congresso, che ha stanziato anche undici miliardi per l’addestramento delle forze armate di Kiev da parte di istruttori americani e per rafforzare la collaborazione sul fronte dell’intelligence militare. Quattordici miliardi serviranno invece per acquistare sistemi di difesa direttamente dagli appaltatori del Pentagono. E poi quegli otto miliardi per stipendi e pensioni che serviranno a non fermare l’apparato statale e, allo stesso tempo, a scongiurare rivolte interne.
“Questo è il sostegno straordinario di cui abbiamo bisogno per mantenere la stabilità finanziaria e prevalere”, ha rilanciato il ministro delle Finanze Sergii Marchenko sul social network “X”. “L’attuale cooperazione tra Ucraina e Stati Uniti sta rafforzando le nostre nazioni, i nostri partner e il mondo intero che vuole vivere secondo le regole piuttosto che in condizioni di violenza e terrore”, ha aggiunto Zelenskyj. Il provvedimento firmato dal presidente Biden prevede anche aiuti per Israele: 4,4 miliardi per sostituire le forniture americane a Tel Aviv esaurite dopo la risposta all’attacco iraniano; altri quattro per rifornire di missili l’Iron Dome; un miliardo e 200 milioni per l’Iron Beam e tre miliardi e 500 milioni per l’acquisto di armamenti. Oltre cinque miliardi verranno invece spesi in cibo, vestiario e medicinali da consegnare ai palestinesi. “Il mio impegno nei confronti di Israele è ferreo: voglio assicurarmi che abbia ciò di cui ha bisogno per difendersi dall’Iran e dai terroristi”, ha aggiunto il presidente americano. “Allo stesso modo, aumenta l’assistenza umanitaria che stiamo inviando alla popolazione di Gaza che sta lottando con le conseguenze di questa guerra iniziata da Hamas”. Aiuti anche agli alleati americani nella regione dell’Indo-Pacifico. Taiwan in prima linea. Con otto miliardi per contrastare le attività di spionaggio cinese, 3,3 miliardi per riparare i sottomarini e due per modernizzare l’esercito.
