Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha assistito al test di un nuovo sistema di lancio di razzi multipli da 240 mm in grado di colpire Seul. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana «Korean Central News Agency» («Kcna»), secondo cui il nuovo sistema di artiglieria è stato sviluppato da una società di nuova costituzione e la sua introduzione «porterà un cambiamento strategico nel processo di consolidamento della forza di artiglieria dell’Esercito popolare coreano”. Secondo quanto riferito, Kim ha partecipato ai test nell’ambito delle celebrazioni per il 92° anniversario della fondazione dell’Esercito popolare coreano. Per l’occasione, il leader nordcoreano ha visitato ieri anche l’Università Kim Il Sung di Pyongayng. Il nuovo sistema di lanciarazzi era già stato testato lo scorso febbraio: le immagini risalenti al primo test mostrano un lanciatore mobile con configurazione a 22 tubi di lancio. Secondo gli esperti citati dal quotidiano “Japan Times”, il nuovo sistema è in grado di lanciare razzi guidati con una gittata compresa tra 40 e 60 chilometri, e Pyongyang potrebbe anche tentare di venderlo alla Russia.
Lunedì 22 aprile Kim Jong-un ha partecipato a un’esercitazione di “contrattacco nucleare” condotta dalle forze armate del Paese. Lo rende noto l’agenzia di stampa ufficiale “Korean Central News Agency”, confermando così indirettamente la notizia del lancio di missili balistici a corto raggio riferita da Giappone e Corea del Sud. Secondo l’agenzia, Kim ha diretto personalmente le operazioni di un’unità di “lanciarazzi multipli super pesanti”, che avrà “un ruolo importante nel rafforzare sostanzialmente la capacità di pronto contrattacco della forza nucleare del Paese”. Proprio il 22 aprile l’ammiraglio Kim Kyung-soo, capo di stato maggiore delle forze armate sudcoreane, ha incontrato a Seul il generale Stephen Whiting, capo del comando spaziale delle forze armate statunitensi, per discutere dello sviluppo dei satelliti militari nordcoreani e la cooperazione militare tra Pyongyang e Russia.
