Prima la stazione di Yavoriv, sulla linea Rzeszow-Lviv, quella che porterà le armi americane dalla Polonia a Kiev, poi Balaklia (Kharkiv) e Udachne (Donetsk), dove è stato colpito un treno che trasportava materiale fornito dall’Occidente. Mosca attacca le ferrovie ucraine con il preciso intento di rallentare l’arrivo di nuove armi destinate all’esercito di Zelenskyj. Un atteggiamento che dimostra, al di là delle superficiali dichiarazioni, un certo timore del Cremlino verso una nuova controffensiva da parte degli uomini del comandante Syrskyi. Dopo gli attacchi alla rete ferroviaria, Zelenskyj ha rimosso Oleksandr Yakovets dalla carica di comandante delle forze di supporto.
Nell’ultima settimana, gli eserciti russi hanno accelerato la loro avanzata a ovest di Avdiivka, una delle zone in cui si concentravano le operazioni, tanto che gli ucraini hanno dovuto ritirare i carri armati Abrams dal campo di battaglia a causa della loro vulnerabilità ai droni nemici. Mosca tenta anche di catturare l’insediamento di Khasiv Yar e di creare le condizioni per un’ulteriore avanzata verso Kramatorsk.
Kiev continua a ottenere i risultati più significativi attraverso i blitz sul territorio nemico. L’ultimo risale a ieri, quando l’intelligence militare ha distrutto un elicottero Ka-32 all’aeroporto internazionale Ostafievo di Mosca.
In attesa di nuove armi (il segretario americano alla Difesa Austin conferma consegne per 6 miliardi, martedì la Spagna invia Patriot), Zelenskyj deve risolvere seri problemi interni. La procura di Kiev ha ordinato l’arresto del ministro dell’Agricoltura Mykola Solsky, che è stato successivamente rilasciato su cauzione. Dovrà rispondere del suo presunto coinvolgimento nell’acquisizione illegale di terreni demaniali per 7 milioni di dollari.
In Russia le manette sono state messe ai polsi del giornalista della rivista Forbes Sergei Mingazov, accusato di aver diffuso “fake news” sull’esercito di Mosca. Oggi i giudici decideranno se trasformare la detenzione in arresto. Il Garage, il famoso museo d’arte contemporanea della capitale, che in opposizione alla guerra aveva chiuso i battenti nei primi giorni dell’Operazione Speciale, venne perquisito per tutta la giornata. L’iniziativa sarebbe legata alla presenza di letteratura LGBT negli archivi.
Nel 793° giorno di combattimenti, due ospedali di Kiev (di cui uno pediatrico) sono stati evacuati a causa della minaccia di un attacco missilistico. I russi hanno messo in servizio di combattimento nel Mar Nero due sottomarini dotati di otto missili Kalibr: Odessa sarebbe nel loro mirino.
Le truppe russe hanno lanciato un attacco aereo con due bombe guidate su un impianto industriale nella città di Sumy e hanno bombardato 20 volte il distretto di Nikopol.
