Dal 28 aprile Instagram ha deciso di oscurare i contenuti che trattano temi politico-sociali. Una scelta che ha implicazioni enormi per chi fa informazione e per tutti i cittadini che vogliono informarsi liberamente.
Con un clic, la piattaforma Marco Zuckerberg ha modificato le impostazioni predefinite di tutti i profili senza chiedere il consenso agli utenti e senza avvisarli tramite notifica.
Esiste però un modo per disattivare questo bavaglio e tornare a ricevere contenuti politici e sociali. Ecco come farlo.
1. Apri le impostazioni
Vai al tuo profilo personale e clicca sull’icona del menu in alto a destra (le tre linee). Si potrebbe aprire un’ulteriore tendina, in tal caso cliccare su “Impostazioni e privacy”.
2. Cerca le impostazioni del contenuto suggerite
Nella barra di ricerca, digita “Contenuti suggeriti” e fai clic sul risultato. In alternativa puoi scorrere lo schermo fino alla sezione “Cosa vedi” sotto la quale compare la voce “Contenuti suggeriti”.
3. Contenuti di carattere politico
Seleziona la voce “Contenuti politici”, dovrebbe essere la quinta nell’elenco.
4. Ripristinare i contenuti politico-sociali
Seleziona l’opzione “Non limitare i contenuti politici delle persone che non segui”. Fatto! Ora tornerai a vedere come prima post che trattano di politica, economia e critica sociale. Puoi uscire dalle impostazioni e riprendere la navigazione.
Se avete seguito tutti i passaggi adesso inizierete a vedere post che trattano di politica, economia e critica sociale, ma finché la maggioranza degli utenti non farà la stessa operazione le notizie de Il Fatto Quotidiano rimarranno oscurate. fortunatamente c’è un modo semplice per aiutarci a diffondere i nostri articoli e così aggirare le restrizioni: condividere i post nelle storie. Dato che non possiamo più contare sulla distribuzione automatica, dobbiamo ricominciare a usare il passaparola. Quando dunque si legge un post del Fatto Quotidiano su Instagram ricordatevi di condividerlo nelle vostre storie.
Difendiamo la libertà di ognuno di informarsi e informarsi contro qualsiasi tipo di censura, sia politica che tecnologica.
