momento della lettura
3 minuti e 39 secondi
Dietro gli eventi estremi che stanno colpendo il globo negli ultimi tempi c’è il fenomeno di El Niño ma per molti è all’opera anche il cambiamento climatico. Nonostante sia terminato, il fenomeno El Niño continua ad avere effetti ritardati sul pianeta, non solo sulle temperature record, ma anche sui modelli meteorologici. In Brasile, El Niño ha storicamente causato siccità nel nord e forti piogge nel sud del paese. Il Rio Grande do Sul si trova ad affrontare una situazione catastrofica con precipitazioni eccezionali e inondazioni estremamente gravi che colpiscono decine di città. Secondo la World Weather Attribution, il cambiamento climatico ha più influenza di El Niño nel peggiorare le condizioni di siccità estrema in Amazzonia.
In Cina, la provincia del Guangdong è stata colpita da gravi inondazioni tanto che ha registrato precipitazioni più che doppie rispetto ai valori consueti di aprile, aumentando notevolmente il rischio di alluvioni e disastri geologici. Le inondazioni in Cina sono probabilmente influenzate sia dai cambiamenti climatici causati dall’uomo che dalla variabilità naturale guidata da El Niño; il fenomeno porta a maggiori piogge al sud e ad un clima più secco al nord. L’IPCC AR6, Capitolo 12, afferma che gli eventi di forti piogge in Asia diventeranno più intensi e frequenti con un riscaldamento globale di 2°C o più. A questa tendenza viene attribuita un’affidabilità elevata in tutte le aree dell’Asia, ad eccezione della penisola arabica, dove viene assegnata un’affidabilità media.
A Dubai, dove in 24 ore è caduta più di un anno e mezzo di pioggia, si è riscontrato che l’evento estremo è la combinazione di diversi fattori; El Niño e il dipolo positivo dell’Oceano Indiano hanno contribuito all’intenso disturbo. Prove indirette indicano che il cambiamento climatico ha peggiorato il fenomeno su Dubai e in altre parti del Golfo Persico, ma gli scienziati non hanno trovato firme definitive come hanno fatto con altri eventi meteorologici estremi.
Le precipitazioni in Uganda e Kenya sono compatibili anche con eventi di El Niño e soprattutto con la fase positiva del Dipolo dell’Oceano Indiano. Le piogge torrenziali e le inondazioni mortali a partire da marzo sono state tra le più catastrofiche del Paese negli ultimi anni. La stagione delle “lunghe piogge” è quella in cui si verifica la maggior parte delle precipitazioni medie annuali del paese. È spesso caratterizzato da piogge torrenziali, e talvolta dura fino a giugno. La combinazione di fenomeni naturali e cambiamenti climatici aggrava le precipitazioni.
Dal gennaio 2024, i paesi dell’Africa meridionale hanno registrato scarse precipitazioni e grave siccitàe portò al fallimento del raccolto. Circa 20 milioni di persone nella regione hanno dovuto affrontare la fame. Questa siccità, secondo la World Weather Attribution, è stata causata principalmente da El Niño piuttosto che dai cambiamenti climatici causati dall’uomo.
In Europa El Niño non ha impatti diretti e il fenomeno si sovrappone ad altre dinamiche delle medie latitudini. El Nino agisce sulle onde planetarie ma a volte in modi diversi. In quest’ultimo periodo El Nino insieme ad altre variabili, tra cui la stratosfera, ha provocato una corrente a getto piuttosto ondulata, con eventi simultanei tra il Nord America e l’Asia. L’ondata di maltempo sull’Europa occidentale è il risultato di questa dinamica, inclusa l’attività temporalesca associata a grandinate anomalamente intensa per il mese di maggio tra Francia e Inghilterra. Il maltempo ha evidenziato la precocità di un notevole episodio di grandine per il 1° maggio. La combinazione di un livello di umidità più basso e di conseguenza di una maggiore instabilità può generare temporali più forti.
In un mondo più caldo, la quantità di vapore trattenuta dall’atmosfera è effettivamente maggiore. Inoltre, gli ultimi 11 mesi consecutivi sono stati caratterizzati non solo da temperature globali record, ma anche da una quantità record di acqua precipitabile. Sebbene ogni evento meteorologico estremo abbia le sue cause specifiche, molti di questi fenomeni possono essere amplificati o influenzati da questi fattori globali interconnessi. Man mano che il cambiamento climatico si intensifica, è probabile che si verifichi con maggiore frequenza e intensità.
Segui 3BMeteo su Facebook
