Con sembianze umane, ma generate dall’intelligenza artificiale: è così che Kiev affida le sue dichiarazioni ufficiali di politica estera a un portavoce creato dall’AI. Il governo ucraino ha presentato al pubblico Victoria Shi, rappresentante digitale, che “per la prima volta nella storia” leggerà le dichiarazioni ufficiali. Che però, come hanno tenuto a sottolineare, sarà progettata, scritta e verificata da esseri umani. L’intelligenza artificiale, ha spiegato il capo degli Esteri, Dmytro Kuleba, “ci aiuta a realizzare solo la parte visiva” con un risultato che è frutto di un “salto tecnologico che nessun servizio diplomatico al mondo ha ancora fatto” (ecco la live blog sulla guerra in Ucraina).
Un portavoce promettente, già dal nome
Risparmiare tempo e risorse a beneficio dei diplomatici, l’obiettivo principale della creazione di Victoria Shi. Ma i suoi creatori, un team chiamato Game Changers che ha anche realizzato contenuti di realtà virtuale legati alla guerra in Ucraina, stanno pensando in grande. A partire dal suo nome, che si ispira in parte alla parola “vittoria” e in parte all’espressione ucraina che indica l’intelligenza artificiale: ‘shtuchniy intelekt’.
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La “vera identità” della portavoce ucraina
Shi in realtà ha un vero omonimo: Rosalie Nombre, cantante ed ex concorrente della versione ucraina del reality show The Bachelor. è nata nella città di Donetsk, ora controllata dai russi, nell’Ucraina orientale. Un influencer con 54.000 follower su Instagram, che ogni giorno offre approfondimenti sugli stereotipi sugli ucraini di razza mista e su coloro che sono cresciuti di lingua russa. Nombre ha accettato di partecipare all’iniziativa senza ricevere alcun compenso. E, come chiarito poi dal ministero, ha tenuto a far sapere che Shi e Nombre “sono due persone diverse” e che “solo la figura dell’Intelligenza Artificiale rilascerà dichiarazioni ufficiali”.
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Come Shi eviterà di incappare in falsificazioni digitali
Shi ha precisato nel suo videomessaggio che il suo compito sarà quello di riportare al pubblico le informazioni operative e verificate provenienti dal dipartimento consolare del ministero. “Informerò i giornalisti sulle novità riguardanti il lavoro dei funzionari nella protezione dei diritti e degli interessi dei cittadini ucraini all’estero, nella risposta a incidenti o situazioni di emergenza e altre notizie”. Per evitare falsificazioni, le dichiarazioni saranno accompagnate da un codice QR che le collegherà alle versioni testuali presenti sul sito del ministero. Shi, in particolare, rilascerà dichiarazioni e informazioni sui servizi consolari. Un tema ancora caldo per il governo, visto che la scorsa settimana il Paese ha sospeso i servizi consolari per gli uomini in età da combattimento che vivono all’estero, rendendo necessario il loro rientro per eventuali procedure amministrative. E, a quanto pare, anche per affrontare la leva. Nel complesso, Shi farà risparmiare tempo e risorse al ministero, consentendo ai leader ucraini di concentrarsi su altre attività