“Incontreremo l’azienda e i lavoratori” – .

“Incontreremo l’azienda e i lavoratori” – .
“Incontreremo l’azienda e i lavoratori” – .

Le condizioni dell’operaio rimasto ferito ieri, venerdì 17 maggio, in un infortunio sul lavoro presso la Imes di Sumirago. L’uomo, 68 anni, ormai prossimo alla pensione, è stato colpito da un piastra incandescente che si è staccato da una macchina.

Il pezzo si è staccato improvvisamente dal macchinario utilizzato per la stampa, l’azienda è un’industria meccanica che si occupa di stampaggio metalli a caldo, e colpito direttamente due lavoratori: il più anziano è rimasto schiacciato sotto la soletta, l’altro, un uomo di 47 anni, è rimasto sfiorato dalla pesante lamiera riportando ferite più lievi. L’uomo, 68 anni, è ricoverato al Niguarda, il suo collega, in codice giallo, all’ospedale Circolo.

Il sindacato di base (USB) ha è indetto uno sciopero di due ore per mercoledì 22 maggio 2024, dalle ore 09:00 alle ore 11:00, con una manifestazione organizzata davanti alla sede della IMES SPA a Sumirago che si trova in via Sandroni. «La causa principale è l’eccessivo risparmio sui costi per la salute e la sicurezza, l’inefficacia delle leggi attuali e la mancanza di sanzioni adeguate per i responsabili. L’USB si rifiuta di accettare la mancanza di un quadro normativo che prevenga efficacemente tali incidenti, in nome del profitto – dice il delegato USB Luca Cristofaro – Io stesso in passato ho presentato due denunce, l’ultima il 6 maggio ai carabinieri di Mornago per mancanza di misure di sicurezza. In risposta a questo tragico evento, l’USB esprime solidarietà ai lavoratori infortunati e alle loro famiglie. Ma chiede anche che sia garantita la sicurezza sul lavoro. E’ giunto il momento di passare ai fatti”.

Secondo il delegato della Uilm Otello Amabile da tempo esiste un rapporto continuativo con l’azienda Conta 119 dipendenti ed è stata acquisita da una società indiana nel 2007, proprio per avviare un progetto legato al miglioramento della sicurezza nei vari reparti: «Ci eravamo già incontrati e ci rifaremo nei prossimi giorni. L’azienda è in cassa integrazione da tempo ed è stato avviato un dialogo con il management su questioni relative ai rapporti con i lavoratori, a vari livelli. In questo momento il nostro pensiero va al lavoratore infortunato, ma nei prossimi giorni organizzeremo un incontro con tutti i lavoratori”.

Il rappresentante conferma l’intenzione di incontrare i lavoratori dell’Imes della Fiom Cigl Raffaele Scaramella: «Non è chiaro cosa sia successo ieri nella fabbrica, questo dovranno accertare le indagini condotte dalla polizia, dagli agenti dell’ATS e dai vigili del fuoco. Ma è un fatto grave ed è chiaro che bisognerà capire in qualche modo come migliorare la sicurezza all’interno dell’azienda che, per la tipologia di produzione, è ancora ad alto rischio di incidenti. Aspetteremo qualche giorno poi riprenderemo i colloqui con i dirigenti e incontreremo i lavoratori per ascoltare le loro esigenze”.

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